Rapinese: "Controlli fiscali con i parcometri"

L’idea del sindaco di Como: inserendo i dati potrebbe apparire il messaggio “passa all’ufficio tributi“

L’ultima idea del sindaco di Como Alessandro Rapinese: "Controlli fiscali attraverso i parcometri e sconti ai residenti". "Inserendo la targa nel parcometro – ha spiegato il primo cittadino – di fatto metti anche il codice fiscale. Noi dunque incroceremo il dato con l’ufficio tributi e se non sei a posto il parcheggio lo paghi pieno. Poi, sempre sul parcometro, verrà un avviso che dirà “passa all’Ufficio tributi che abbiamo qualcosa da dirti“".

L’annuncio è arrivato via televisione. Alle telecamere della trasmissione di La7 Tagadà il sindaco di Como Alessandro Rapinese, di recente finito al centro di pesanti contestazioni per la scelta di chiudere due asili nidi comunali (è già in programma un’assemblea pubblica domani alle 19 nell’aula magna dell’Istituto Ugo Foscolo) e sulla riduzione significativa degli spazi dedicati al luna park a Muggiò, ha annunciato che i parcometri della città verranno utilizzati anche per controlli fiscali in tempo reale. Il “segreto” sta nei dati che vengono inseriti al momento di pagare la sosta. Nei prossimi giorni potrebbero arrivare spiegazioni sui tempi e i modi necessari a concretizzare un progetto che potrebbe, per altro, destare nuove polemiche e scatenare nuove contestazioni fra i cittadini comaschi. I quali potrebbero non gradire l’installazione di una sorta di “grande fratello”, seppur attivato al fine di stanare gli evasori e associato a uno sconto sul pagamento del parcheggio per i residenti.

"Posso anticipare che faremo uno sconto ai residenti di Como per i parcheggi", ha detto Rapinese. "Se ne deduce che il residente a Como che al momento di pagare il parcheggio risulterà in regola dopo il controllo del parcometro, pagherà una tariffa scontata (al momento non ancora stabilita".

Red. Cro.