ANDREA MORLEO
Cronaca

"Questa la squadra che farà crescere la città"

Il sindaco Gattinoni presenta la nuova Giunta con lo spettro del Covid-19. "C’è visione ed entusiasmo ma l’inizio sarà molto duro"

di Andrea Morleo

Mauro Gattinoni ha il sorriso soddisfatto quando presenta la "nuova squadra che mi affiancherà in un percorso che abbiamo immaginato di cinque più cinque anni per questa città che vuole crescere, bella anche nelle periferie, sostenibile e grande". Sono da poco passate le 18 quando il sindaco dalla sala consiliare, dove poco prima ha incontrato anche i venti membri (16 new-entry) della nuova assemblea di palazzo Bovara, passa in rassegna la nuova Giunta composta "da persone che con me hanno condiviso la campagna elettorale, un programma, i valori e quella visione che i lecchesi hanno premiato alle urne".

Persone che, ricorda il sindaco collegato in diretta web con i cittadini, "ho scelto per la fiducia e la stima reciproca, per la condivisione di quel programma che ora diventerà azione amministrativa e infine per la competenza specifica che ognuno ha nella sua professione". Otto su nove sono nomi nuovi ma il neosindaco precisa che "non è un cambio di direzione rispetto alla Giunta Brivio, che già aveva dimostrato di volere una città inclusiva, che non lascia indietro nessuno, è solo il ritmo che è cambiato. Un ringraziamento va ad Alessio Dossi e Alberto Anghileri, che hanno fatto un passo indietro".

È il tentativo, l’abile mossa politica di coniugare il "cambio di passo" - il claim della campagna elettorale, che da mantra non può diventare boomerang - con la volontà di non creare alcuna frattura con il passato, nè tantomeno con gli alleati della coalizione. La carezza al Pd ("il maggior partito per tradizione in città") fa da anticamera a Simona Piazza ("rappresenta la continuità") e l’unica superstite della Giunta Brivio bis promossa a vice-sindaco, raccoglie e rilancia. "Voglio ringraziare il sindaco per la stima che è contraccambiata a livello personale e dal partito che rappresento. Per questo auguro al sindaco un buon inizio lavori anche se non sarà facile".

È lo spettro del Covid e di un possibile nuovo lockdown ad assicurarsi i titoli di coda in una serata di sorrisi, volti distesi e strette di mano. "Non sarà una partenza facile", ammette il sindaco che tra i suoi primi atti ha messo la firma al coprifuoco che anche in città partirà dalle 23 di venerdì. "Non saranno le camionette delle forze dell’ordine che gireranno di notte per la città a fermare il Covid ma i nostri comportamenti: a scuola, sui mezzi di trasporto e al supermercato". C’è preoccupazione nelle parole del neosindaco che ricorda due dettagli per meglio inquadrare la situazione: "Le proiezioni sono anche peggiori e la stagionalità in questo non aiuta. Quello che vogliamo evitare, almeno per ora, è l’apertura delle scuole alle 9". Cosa che mandarebbe in crisi le famiglie e tutto il sinstema

La minaccia di un dilagare del virus però resta palpabile e influirà sulla quotidianità, tanto che il sindaco ricorda in chiusura come "solo la prima seduta di Consiglio sarà in presenza, le restanti le faremo a distanza". Ma ora è tempo di mettersi al lavoro.