
Il presidio dei lavoratori davanti al centro commerciale Auchan di Merate
Merate (Lecco), 16 aprile 2015 – Lavoratori del centro commerciale Auchan di Merate in stato di agitazione contro il rischio di licenziamenti, soppressione della quattordicesima mensilità, disdetta del contratto integrativo e tagli dello stipendio. Questa mattina i dipendenti della multinazionale della distribuzione, a turno hanno organizzato un picchetto di protesta all’ingresso del supermercato che si affaccia in via Bergamo, lungo la Sp 54. Al presidio partecipano anche il segretario provinciale della Uil – Tucs Fabrizio Bonfanti, Stefania Sorrentino della Cgil – Filcams e Roberto Frigerio della Cisl – Fisascat, le federazioni di categoria della triplice sindacale. I dirigenti del colosso francese, che hanno rilevato anche il polo brianzolo un tempo del gruppo Rinascente quando si chiamava Città mercato, hanno annunciato un migliaio di esuberi per ridurre i costi del personale di 50 milioni di euro. Le trattative sono state interrotte e nessuno, nemmeno i 190 addetti del punto vendita meratese, sa più nulla di quanto potrebbe accadere. Tra l’altro il centro Auchan di Merate è stato ampliato da poco. “Scendiamo in strada per protestare e difendere i nostri posti di lavoro e i diritti conquistati negli anni – spiegano i manifestanti -. Vogliamo sensibilizzare i clienti, l’opinione pubblica, ma anche gli amministratori locali che hanno concesso i permessi per ampliare il centro commerciale”