Lecco, precipita sul Resegone: Giancarlo Botti è morto una settimana dopo il volo di 30 metri

L’escursionista bergamasco aveva 62 anni. Agli amici aveva confidato: ''Quando verrà il mio momento, vorrei fosse in montagna''

Giancarlo Botti

Giancarlo Botti

Lecco, 16 aprile 2024 – “Quando verrà il mio momento, vorrei tanto fosse in montagna”. L'ultimo desiderio, confidato più volte agli amici, è stato esaudito. E' morto infatti in seguito ad una caduta in montagna Giancarlo Botti, l'escursionista bergamasco di Ambievere di 62 anni che lunedì della scorsa settimana è precipitato sul Resegone. Era ricoverato in condizioni disperate all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove si è spento domenica, senza essersi mai più ripreso. Giancarlo, alpinista esperto, stava risalendo un canalone, il Comera, insieme ad un amico. Ha perso l'equilibrio ed è scivolato per una trentina di metri nel canalone. Lo hanno recuperato i sanitari dell'eliambulanza. Le sue condizioni erano parse da subito gravi per un un trauma facciale e diverse fratture. A risultare fatali sono state le lesioni alla testa. Giancarlo, che era in pensione, era sposato e papà di due figlie. Era un volontario in parrocchia. Al momento la data del funerale non è stata fissata. Giancarlo era un grande appassionato di montagna, dove di fatto è morto, proprio come voleva lui.