DANIELE DE SALVO
Cronaca

Paderno d'Adda, il Comitato Ponte San Michele: "Dateci le biciclette elettriche"

Arriva la richiesta di mezzi più rapidi dei bus

Operai impegnati nel consolidamento del viadotto

Lecco, 18 febbraio 2019 - Bici elettriche al posto dei bus navetta per collegare le stazioni di Paderno d’Adda e Calusco. È la proposta del Comitato Ponte San Michele, che raggruppa gli “orfani” del ponte sull’Adda chiuso da più di cinque mesi per il rischio crolli, ma che il mese prossimo riaprirà almeno al passaggio di pedoni e ciclisti.

L’idea è di fornire ai pendolari, ma non solo, bici a pedalata assistita, sfruttando un contributo governativo di un milione e mezzo di euro, con cui attraversare il San Michele, al posto dei pullman sostitutivi dei treni. «L’utilizzo di bici a pedalata assistita consentirebbe di raggiungere le stazioni o i luoghi di lavoro senza fatica, riducendo i tempi e l’impatto ambientale per il minor traffico generato e quindi anche minor inquinamento» spiega il presidente del Comitato, Ruben Bergonzi.

Il sistema per utilizzare le bici potrebbe essere quello del bike sharing o del noleggio a prezzi agevolati. I vertici di una società di city bike si sono già offerti di fornire le bici e consentire a tutti di effettuare una prova generale domenica prossima, dalle 9 alle 13, sulla sponda bergamasca del ponte. Sarebbero palliativi temporanei, non soluzioni. «Per questo il nostro obiettivo è ridurre i tempi degli interventi, in modo da restituire ai territori coinvolti quest’importante infrastruttura di connessione – sottolinea Maurizio Gentile, commissario straordinario all’emergenza del San Michele e amministratore delegato di Rfi, ente proprietario del ponte –. Dopo il ripristino del traffico ciclopedonale entro marzo, contiamo di riattivare la circolazione stradale entro il 2019, garantendo il passaggio di veicoli a senso unico alternato e mantenendo il divieto di transito ai mezzi pesanti».