REDAZIONE LECCO

Pizzeria chiusa. Era in odore della solita mafia

La pizzeria Le Chich di Galbiate è stata chiusa per la quarta volta in 3 anni: dietro la gestione si nasconderebbe sempre la 'ndrangheta. I militari hanno scoperto che la proprietaria sarebbe Valentina Trovato, sorella di un ex boss.

GALBIATE

Cambiano pizzaioli, insegne e soci, ma l’ingrediente segreto dell’impasto resta sempre lo stesso, cioè la ‘ndrangheta. Lo hanno scoperto, per l’ennesima volta, i militari della Finanza, i carabinieri, gli agenti di Polizia e gli investigatori della Dia del gruppo interforze antimafia della prefettura di Lecco.

Il prefetto di Lecco Sergio Pomponio ha così chiuso per la quarta volta nel giro di tre anni con un provvedimento interdittivo la pizzeria Le Chich di Galbiate, che prima si chiamava Beatles. Nonostante il cambio di nome e di proprietari, a gestirla ci sarebbe sempre la solita Valentina Trovato, 59 anni, la sorella più piccola del 75enne Franco Coco Trovato, l’ex boss della picciotteria lombardia al 41 bis ma che sarebbe in grado di dettare ancora legge dal carcere attraverso pizzini. L’ex marito, e madre delle loro figlie, è invece Luigi Alcaro, classe 1953, pure lui condannato in via definitiva per reati di stampo associativo. La pizzeria era stata chiusa nell’estate del 2020, poi era stata riaperta in seguito ad una modifica degli assetti societari, poi richiusa ad aprile 2021, riaperta di nuovo in seguito ad una modifica di insegna e di proprietari, richiusa ancora nell’ottobre dello stesso anno, riaperta nei mesi scorsi con il solito giochetto delle tre carte perché evidentemente i clienti non mancavano nonostante i precedenti, e quindi di nuovo chiusa di recente. L’ennesima serrata è scatatta perché dagli accertamenti, direttamente sul campo e in banca dati, è emerso che formalmente la gestiscono teste di legno, sebbene in realtà dietro i conti e il bancone, a badare agli affari "di famiglia", ci siano sempre la rampolla e gli altri del clan. Daniele De Salvo