L’antimafia a Lecco e provincia fa scuola. Alunni e studenti di 32 classi delle scuole del territorio hanno partecipato alla settima edizione del premio Paolo Cereda, esponente nazionale dell’associazione Libera contro le mafie e anima del volontariato lecchese scomparso nel settembre 2017 all’età di 54 anni. L’iniziativa, promossa dagli attivisti di Libera del coordinamento di Lecco, in collaborazione con il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale e i soci della Fondazione comunitaria del Lecchese, mira a promuovere tra i più giovani l’impegno per la legalità e la cittadinanza attiva. La risposta è stata al di sopra di ogni aspettativa, battendo il record di tutte le edizioni precedenti: hanno inviato i loro elaborati appunto alunni e studenti di 32 classi: 17 appartenenti delle medie e 15 superiori.
Per tutti loro è stato pensato un percorso formativo ad hoc sui beni confiscati restituiti alla collettività più importanti del territorio: Fiore cucina in libertà, ristorante e pizzeria della legalità che si trova nella ex Wall Street, il ristorante e la roccaforte del boss Franco Coco Trovato, che lì è stato arrestato nel 1993; Il Giglio, un centro di aggregazione per anziani a Pescarenico; Le Querce di Mamre, un centro diurno integrato per anziani, nella ex casa del boss a Galbiate. "Come previsto dal regolamento, saranno premiate 5 classi con l’assegnazione di un contributo di mille euro finanziato dal Fondo Paolo Cereda, fondo memoriale attivato alla Fondazione comunitaria del Lecchese", spiegano da Libera.
D.D.S.