
Foto e carta d'identità di Guglielmo Salvi
Colico, 19 settembre 2025 – Una piastrina di un soldato italiano morto nella Seconda guerra mondiale sarà riconsegnata alla figlia. Molte famiglie in Italia, ma anche in altri Paesi, non hanno avuto più notizie dei loro cari che, partiti al fronte, non hanno più fatto ritorno a casa.
Dispersi, morti ma mai dimenticati. Oppure ritornati a casa feriti e provati per tutta la vita. Sebbene gli orrori della guerra si riferiscano ormai a più di ottanta anni fa, ci sono ancora molti figli e nipoti di chi è morto in battaglia che vorrebbero conoscere il luogo in cui il proprio caro è caduto sul campo. Presto una famiglia originaria di Colico potrebbe avere notizie di un suo caro.
Un giovane polacco, Stefan, alcuni giorni fa, infatti, ha trovato in un ex campo di prigionia una piastrina con inciso chiaramente… “Salvi Guglielmo di Giovanni fu Visconti Ernesta, il 1915 Colico, Sondrio”.
Stefan ha messo l’annuncio su Facebook ed è riuscito a contattare la figlia (che pare abiti in Piemonte). “Ieri – dice il post di Stefan su Facebook – sul campo per Stalag e B Kommando Prostken (Bogusze, Polonia), è stata trovata una piastrina di un soldato italiano”.
“Non lo abbiamo trovato in Bad Arolsen (gli Arolsen Archives di Bad Arolsen sono il più grande archivio al mondo delle vittime di persecuzione nazista e contiene dati su 17.5 milioni di persone ndr) e Lebi (la banca dati on-line degli Internati Militari Italiani catturati nei lager nazisti fra il 1943 e il 1945, ndr).
Stiamo cercando un contatto con la famiglia del soldato Salvi Guglielmo di Giovanni fu Visconti Venosta nato nel 1915 a Colico (in realtà dalla carta d’identità è Oggiono, ndr). Grazie a tutti per il vostro aiuto, ho già contattato la famiglia del soldato”.
Il luogo di ritrovamento della piastrina, come si evince dal post, è quello probabilmente dello Stalag II B e cioè di un campo di prigionia di guerra situato vicino alla località di Bogusze (allora Pruttenau) in Polonia. Su Facebook il post ha avuto parecchie interazioni e alla fine una signora ha ritrovato la figlia di Guglielmo, la signora Graziella che vive col marito in Piemonte. Ora la signora incomincerà le pratiche burocratiche per riavere la piastrina di suo padre che ritornò a casa dopo la guerra ma che morì giovane alla fine degli anni ’50.