
Gianluigi Spreafico, Presidente della Riserva (Sandonini)
Gera Lario, 3 ottobre 2016 - Un esposto richiama l’Autorità nazionale anticorruzione su quello che accade nella Riserva del Pian di Spagna. In dieci pagine inviate all’Anac, alla Procura di Sondrio e alla Corte dei conti viene denunciato un presunto illecito che, se confermato nell’indagine avviata dalla Procura, potrebbe avere gravissime conseguenze. La sintesi, di quanto contenuto nell’esposto, è semplice: la riserva, già in possesso di un Piano di gestione con la Valutazione ambientale strategica allegata e valida, ha commissionato una nuova Vas, pagandola il triplo di quella già esistente e la gara per l’assegnazione è stata fatta con un’evidenza pubblica di soli cinque giorni e la direzione della Riserva ha invitato a partecipare solo uno studio tecnico anche se la norma prevede l’invito di almeno cinque soggetti. Logicamente la gara è stata vinta dall’unico studio che ha partecipato e non è stato fatto nemmeno un ribasso d’asta.
Nell'esposto i fatti sono dettagliati con riferimenti a norme e passaggi tecnici fino ad arrivare al «Report della procedura Rdo» con le copie di alcune mail scambiate tra la direzione della riserva e lo studio tecnico vincitore, uno studio di Sondrio, pochi giorni dopo la chiusura della gara. In queste mail la riserva fa presente che non è stato fatto alcun ribasso d’asta e lo studio scrive che «si è trattato di un disguido. Chiediamo cortesemente la riapertura dei termini per la presentazione dell’offerta». Per tutta risposta la direzione della riserva si limita a scrivere che non è possibile riaprire i termini e che basta mandare una mail con i dettagli dei costi, così l’appalto viene assegnato. Una serie di procedure che nell’esposto, depositato dall’avvocato Maurizio Gerosa, vengono definite anomale anche alla luce del fatto che lo studio poi risultato vincitore avrebbe saputo circa due mesi prima che fosse ufficiale dell’apertura della procedura, rimasta attiva solo cinque giorni. Inoltre in tutte le procedure la Riserva del Pian di Spagna, guidata dal presidente Gianluigi Spreafico, non avrebbe mai fatto riferimento al fatto che una Vas in corso di validità era in possesso dell’ente. Secondo il denunciate tutta la procedura sarebbe stata fatta senza adeguarsi al Codice degli appalti pubblici e violando una serie di norme e si sarebbe arrivati addirittura a limitare la concorrenza con una procedura aperta dalle 16.59 del 18 maggio alle 12.30 del 24 maggio, per un totale di cinque giorni e mezzo compresi un sabato e una domenica.