
La sostanza nel Naviglio di Paderno
Paderno d'Adda (Lecco), 14 marzo 2023 – Una scia bianca e marrone, dall'odore insopportabile, ha invaso il Naviglio leonardesco lungo l'Adda. Questa mattina lo sversamento di una sostanza al momento non ancora identificata ha contaminato l'acqua del Naviglio che scorre parallelo al fiume Adda. Probabilmente è uno sversamento dal collettore di un depuratore fognario, ma non si può escludere un fenomeno legato alla siccità.
A lanciare l'allarme è stato Fiorenzo Mandelli, il cavaliere della Repubblica custode della chiesetta di Santa Maria Addolorata che sorge proprio tra l'Adda e il Naviglio di Paderno. E' uno dei punti turisticamente più rilevanti della zona, percorso quotidianamente da persone a piedi e in bicicletta durante passeggiate in mezzo al verde.
Lo sversamento
“Stavo accompagnando delle persone per una visita guidata lungo l'Adda e davanti a noi si è presentato questo brutto spettacolo – racconta Fiorenzo Mandelli - Non ho saputo identificare bene l'odore. Disinfettante, solvente, liquami? Non saprei. Era una sostanza marroncina con la schiuma biancastra”. Ha subito avvertito gli amministratori comunali. A causa della siccità anche il Naviglio è in secca e in alcuni tratti è completamente prosciugato.
Per questo potrebbe trattarsi pure di un fenomeno di inquinamento ambientale, legato alla proliferazione o alla putrefazione di alghe. Il tratto di Naviglio interessato è quello ora utilizzato come canale di derivazione per la centrale idroelettrica Angelo Bertini di Cornate, una delle più antiche d'Italia.
Il Naviglio
Il Naviglio di Paderno è un canale artificiale parallelo al fiume Adda ideato dal genio di Leonardo da Vinci all’inizio del ‘500. Con un salto di quota di 27,5 metri, superati con la costruzione di sei conche, doveva permettere la navigazione tra la città di Milano e il Lago di Como. Il via ai lavori venne dato dal Re di Francia Francesco I nel 1516, ma l’opera venne portata a compimento quasi tre secoli dopo, sotto Maria Teresa d’Austria, e inaugurata nel 1777. Tra il 1896 e il 1898, il primo tratto del Naviglio, dalla diga sull'Adda fino alla prima conca, è stato modificato ed è stato adibito a canale di derivazione per alimentare una centrale idroelettrica più a valle. Il Naviglio è rimasto in funzione per la navigazione, con chiatte trainate da cavalli, fino al 1930.