Ospitaletto, arresto dopo lo schianto fatale per Christian Poletto. Il camionista era ubriaco

È il tragico retroscena dell’incidente stradale che è costato la vita al 20enne di casa al Villaggio Violino in città

L'incidente a Ospitaletto e, nel riquadro, Christian Poletto

L'incidente a Ospitaletto e, nel riquadro, Christian Poletto

Si era messo al volante di quel tir, che ha sbandato, invaso la corsia opposta e ucciso Christian Poletto, da ubriaco. Le analisi del sangue avrebbero incastrato il camionista, un quarantaduenne italiano, che è stato arrestato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. Aveva un tasso alcolemico di 1,59 grammi per litro, il doppio della soglia - 0.80 gL - oltre la quale per i conducenti di mezzi pesanti scattano necessariamente le manette.

È il tragico retroscena dell’incidente stradale che l’altroieri pomeriggio, lunedì, a Ospitaletto, è costato la vita appunto a Christian Poletto, ventenne di casa al Villaggio Violino in città. Il giovane, al volante di un furgone della Tanghetti salotti, ditta per la quale lavorava, aveva finito il turno e stava riportando il mezzo in azienda, a Cazzago San Martino, dopo averlo ritirato da un’officina. Erano da poco passate le 17,30 e il furgone con al volante Poletto viaggiava lungo la Circonvallazione quando si è verificato il frontale con il tir, che si muoveva in direzione opposta. All’improvviso all’altezza del distributore di carburante Q8 il camion è diventato ingovernabile e si è trasformato in un’arma letale: ha invaso la corsia di marcia sbagliata e ha centrato in pieno il furgone, terminando la propria corsa contro un muro della ditta Gnutti dall’altro lato della strada.

Per l’impatto il tir ha preso fuoco e l’autotrasportatore è stato sbalzato all’esterno, scampando per miracolo alle fiamme, e salvandosi. Per Poletto, invece, si è consumato il dramma. L’urto ha praticamente polverizzato il furgone, non lasciando scampo al ragazzo. Gli accertamenti della polizia stradale hanno consentito agli investigatori di avere nel giro di poche ore l’esito dell’etilometro. Il camionista - ferito, ma non in pericolo di vita, e ricoverato in ospedale - è appunto risultato positivo e nei suoi confronti è scattata la misura cautelare. Ora è piantonato, in attesa di convalida.

Quanto alla vittima, dopo essersi diplomato all’istituto Artigianelli in città, il ventenne un paio di anni fa era stato assunto dalla Tanghetti salotti. Era un grande appassionato di kick boxing. I funerali saranno celebrati domani, giovedì, alle dieci nella parrocchiale del Villaggio Violino, quartiere dove viveva con mamma e papà.