LORENZO PARDINI
Cronaca

Lecco, Oriana ha domato le correnti: il Lario è suo

L’atleta di 47 anni porta a termine la sua missione: 38 chilometri di traversata fra Lecco e Colico. Undici ore a nuoto nell’acqua fredda

Andrea Oriana

Lecco, 28 giugno 2020 -  Niente l’ha fermato : nemmeno le correnti d’acqua fredda, i crampi o il vento contrario. Andrea Oriana ha portato a termine la sua missione, nuotando i 38 chilometri che separano Lecco da Colico. Ieri, infatti, il 47enne lecchese è arrivato a destinazione dopo 11 ore di nuotata. La partenza è stata alle 11 del mattino, registrando 30 minuti di ritardo sulla tabella di marcia stilata alla vigilia dell’impresa. Impavido, senza tentennamenti, Andrea Oriana durante la traversata non ha mai dato segni di cedimento al suo entourage.

Sulla barca di supporto, infatti, era presente Leardo “Leo“ Callone, il Caimano del Lario, conosciuto per le sue numerose vittorie ed imprese sportive nei laghi e mari di tutto il mondo. "Per me è un grande nuotatore – assicura Leo Callone, che ieri lo ha coordinato dalla barca dandogli diversi consigli e suggerimenti -. Oltre ad essersi affermato in piscina nel delfino, che è una specialità molto difficile nel mondo del nuoto, adesso mi sta sorprendendo perché lo vedo anche come un gran fondista". Trentatre anni fa anche il Caimano del Lario nuotò da Lecco a Colico: "Mi ricordavo che era difficile – rimarca -. Nuotare al lago non è come stare al mare: inoltre l’acqua è più fredda, oltre al vento contrario che non agevola la nuotata. Per cui complimenti ancora ad Andrea".

Inoltre l’impresa di Oriana è anche un’occasione per ricordare Nicola Callone. Il 12 novembre prossimo, infatti, saranno vent’anni dalla scomparsa del figlio del Caimano del Lario: non potendo svolgersi la Cremia-Dervio per le norme anti-assembramento post pandemiada Covid 19, gara che ogni anno gli veniva dedicata, il campione 47enne lecchese ha dedicato la Lecco-Colico anche al figlio del Caimano del Lario. Se si pensa alle immagini del Lario catturate dagli astronauti ospiti della stazione spaziale internazionale sembra quasi impossibile che a nuoto si possa perccorere tutta quella distanza: eppure Oriana ci è riuscito. Ci era riuscito nel 1987 anche Leo Callone, 75 anni che all’epoca aveva impiegato 9 ore e 48 minuti. Una zampata, quella del Caimano, che resta impareggiabile anche oggi. 

L’impresa del nuotatore lecchese Oriana, ieri, ha avuto anche il pregio di unire idealmente tutte le località della sponda lecchese del lago di Como: è stata una festa anche per i tanti bagnati che gremivano le spiagge ieri pomeriggio. Il passaggio del nuotatore, accompagnato da kayak, la barca di servizio con a bordo il Caimano del lago Leo Callone e la Guardia Costiera, non è passato inosservato e in molti si sono ritrovati a fare il tifo per Oriana che, bracciata dopo bracciata, ha nuotato verso un traguardo che ancora nel tardo pomeriggio sembrava sempre lontanissimo.