DANIELE DE SALVO
Cronaca

Nuove piste ciclabili. Il via sulla Rivabella-Bione

Lecco, è stato inaugurato il raddoppio del collegamento per le due ruote. Il sindaco: opera che rende questo tratto di lungofiume più sicuro e fruibile .

Più percorsi in vista per gli amanti delle due ruote del Lecchese e non solo

Più percorsi in vista per gli amanti delle due ruote del Lecchese e non solo

È già il lungolago più famoso, bello e instagrammato d’Italia. È il lungolago di quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno: 8 chilometri tutti a seni e golfi, tra due catene non interrotte di monti, da Rivabella a sud, fino a Pradello a nord, passando per Pescarenico e il centro, lungo il lago di Garlate, il fiume Adda, il golfo di Lecco.

E adesso il lungolago di Lecco diventa ancora più bello e a portata di tutti, per viverlo al meglio, in maniera sostenibile, senza inquinare. È stata inaugurato ieri il raddoppio della pista ciclabile tra Rivabella e il Bione: "Un’opera che rende questo tratto di lungofiume più sicuro e più fruibile, con la chiara suddivisione del percorso pedonale da quello ciclabile, con la realizzazione di piazzette a lago, nuove sedute, rastrelliere e torrette per la manutenzione delle biciclette, un percorso di fitness mentale – spiega il sindaco Mauro Gattinoni -. Insomma, un’infrastruttura che fa bene alla mobilità sostenibile e favorisce il benessere completo". È un progetto costato 800mila euro, finanziati da Regione Lombardia. Sono invece appena cominciati i lavori per la piattaforma sportiva alle Caviate. Sarà una piattaforma per l’accesso a lago per chi pratica sport acquatici: windsurf, kitesurf, canoa... Proseguirà poi con una passeggiata a bordo lago fino a raccordarsi con la spettacolare passerella ciclopedonale a picco sul lago tra Lecco e Abbadia. Dieci mesi la durata prevista dei lavori per un valore di quasi 1 milione e mezzo di euro. E poi c’è il Wasterfront, il maxiprogetto in fase di realizzazione per riqualificazione della passeggiata a lago, "ammodernato – sottolinea il primo cittadino - pur nel rigoroso rispetto del colpo d’occhio caratteristico. Già visibili i primi punti riqualificati: porfido, lastre di pietra, nuovi parapetti, nuove vasche per gli imponenti filari di alberi, una pista ciclabile e attraversamenti pedonali in sicurezza". Il taglio del nastro inaugurale avverrà il prossimo anno. Il costo è di oltre 10 milioni di euro, 7 e mezzo con fondi del Pnrr, 1 e mezzo del Comune e 1 di Regione Lombardia. "Un’esperienza diversa per ogni chilometro - è l’obiettivo dichiarato del sindaco -. Una visione che sta prendendo forma".