VLADIMIRO DOZIO
Cronaca

Calolziocorte, il T-Red fa multe a raffica: i pedoni firmano per raddoppiarlo

Almeno quindici automobilisti ogni giorno “bruciano“ il rosso. I residenti chiedono più controlli

Calolziocorte, 24 dicembre 2021 - Il T Red posizionato in corso Europa, angolo Via Lavello funziona alla grande. "Troppi veicoli “bruciano“ il rosso", ha detto nei giorni scorsi l’assessore alla sicurezza Luca Caremi. In poche parole questa apparecchiatura fotografa chi non rispetta le indicazioni del semaforo nella direzione per Bergamo. In questa zona si era creata una pericolosità molto alta anche perché quando il semaforo segna con il rosso in Corso Europa, da Via Lavello si immetteva il traffico sulla via principale. Come dicevamo sono molte le multe elevate dalla Polizia locale che, anche se il semaforo segnava rosso, attraversavano ugualmente l’incrocio. Per motivi di sicurezza circola voce che alcuni vorrebbero raccogliere delle firme da inoltrare all’amministrazione comunale del sindaco Marco Ghezzi, per chiedere il posizionamento di un T Red anche sull’altro versante della strada.

Su questo lato della strada, quella proveniente da Bergamo, esiste anche un’altra situazione che crea pericolo, oltre al passaggio da questa parte con semaforo rosso. Ci sono degli automobilisti, in particolare al mattino quando devono portare i loro bimbi all’asilo, che si fermano in mezzo alla strada e svoltano a sinistra anche se c’è il divieto. Un pericolo perché devono attraversare la ex statale. Comunque come ha detto Caremi, ci si aggira a una quindicina di contravvenzioni al giorno. Tutte le foto che l’apparecchiatura esegue, nell’arco delle 24 ore, viene visionata dal Comando della Polizia locale. "Per scoraggiare questi comportamenti - continua l’assessore Caremi - abbiamo messo in atto tutta una serie di azioni. Abbiamo installato un cartello, con cui avvisiamo gli automobilisti della presenza della telecamera. Abbiamo comunicato alla stampa che avremmo installato il T Red. Ne abbiamo parlato sui social. Tutte cose che non eravamo tenuti a fare ma che abbiamo fatto".

Ora i calolziesi attendono che su questa arteria, sempre molto trafficata, anche i mezzi pesanti rispettino il divieto di transito e seguano via Padri Serviti e poi verso la tangenzialina e quindi Via Mazzini per ritornare sull’arteria principale verso Lecco su Corso Dante. Purtroppo sono ancora diversi i mezzi pesanti che non rispettano il divieto, in modo particolare di notte.