
Rosita Corbetta mentre spiega ai suoi compagni di corso
Casatenovo (Lecco), 12 agosto 2023 – Una volta che si diventa insegnanti, lo si rimare per sempre. Non dovrà pagare alcuna multa Rosita Corbetta, l’ex professoressa di Arte di lungo corso alle medie di Missaglia, nella Brianza lecchese, a cui lo scorso marzo gli agenti della Polizia locale di Bergamo hanno staccato una contravvenzione di 1.333 euro sostenendo che fosse una guida turistica abusiva. La docente, che abita a Besana Brianza, si era prestata gratuitamente da cicerone ai compagni dell’Università della terza età di Casatenovo, che frequenta lei stessa, e con cui era in gita didattica in Città Alta, a Bergamo.
Gli agenti della città capitale italiana della Cultura 2023, imbeccati da alcune guide turistiche “patentate“, l’avevano sorpresa mentre condivideva le proprie conoscenze, spiegando la storia e le caratteristiche della facciata della basilica della città orobica e per questo l’avevano accusata di esercizio abusivo della professione, quella di guida turistica, per la quale l’ex docente non dispone del necessario patentino regionale. Spiegazioni, proteste, indignazione collettiva dei presenti non sono servite a nulla, per questo l’ex prof aveva presentato ricorso formale tramite l’avvocato Fortunato Riva. A distanza di ormai cinque mesi, è arrivato il verdetto: il caso è stato archiviato e lei né altri che si erano offerti di saldare la sanzione dovranno sborsare un centesimo.
Ad “assolverla“ è stata la segretaria generale della Provincia bergamasca, Immacolata Gravallese, che, in buona sostanza, ha riconosciuto che la docente, seppure in pensione, e a titolo completamente gratuito, stava assolvendo al suo compito di insegnante, unica eccezione ammessa per raccontare le bellezze artistiche italiche senza essere una guida turistica. "Stava svolgendo attività didattica nei confronti dei soci dell’associazione casatese che aderiscono a un programma di educazione permanente – ha certificato la dirigente -. La legislazione italiana infatti non prevede alcuna deroga all’obbligo di abilitazione per visite guidate, se non per gli insegnanti che conducono in visita una propria classe".
«Sono contenta per me, ma soprattutto per tutti i soci dell’Università di Tutte le età – è il commento a caldo della professoressa Rosita -. Io mi sentivo nel giusto, ora però sono più sollevata perché avevano paura che dovessimo sospendere o modificare il programma dell’associazione".