DANIELE DE SALVO
Cronaca

Morte di Jenny, il pasticcio dell’alcoltest e le bottiglie vuote in auto: tolta la patente a Massimo e chiesti i domiciliari

Il giovane che guidava la Bmw è indagato per omicidio stradale colposo. Venerdì l’udienza sulla misura cautelare, Martedì la fiaccolata organizzata da familiari e amici della tredicenne: “Vogliamo giustizia”

Jennifer Alcani, morta a 13 anni nello schianto. A destra, l'auto su cui viaggiava

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Lecco, 25 gennaio 2025 –  Patente ritirata e sospesa. Ci sono volute due settimane, ma Massimo non è più libero di andare in giro in auto con ragazzine né di far del male a loro o ad altri, come invece successo, senza volerlo, con Jenny, la 13enne di Lecco morta giovedì scorso, dopo una settimana di coma irreversibile, in seguito a un incidente in auto all’alba del venerdì prima sulla Sp 72 ad Abbadia Lariana. A ritirargli la patente sono stati i carabinieri, a sospendergliela il prefetto. Al volante della Bmw serie 1 su cui viaggiava anche Jenny c’era infatti proprio lui, Massimo, 22 anni, di Lecco come Jenny, che ne ha perso il controllo, terminando la corsa a tutta velocità contro un parapetto in cemento. Un paio di video girati mentre guidava pochi prima dell’incidente lo mostrano correre a oltre 150 all’ora e mostrano pure alcune bottiglie di birra e di un amaro superalcolico vuote sul pianale del mezzo: a girarli Michele, 19 anni di Malgrate, il terzo a bordo e proprietario della Bmw che però non guidava perché lui la patente non l’ha ancora conseguita, secondo cui sia lui che Massimo erano ubriachi, nonostante Massimo sia successivamente risultato negativo agli esami alcolemici svolti più di due ore e mezza dopo lo schianto.

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Massimo al momento è indagato a piede libero per omicidio stradale colposo: il pm ha chiesto gli arresti domiciliari, venerdì è attesa la decisione del gip.

Contro di lui papà Artur e mamma Graziella, i genitori di Jenny hanno depositato una querela per l’incidente. Ne hanno sporta inoltre una seconda contro entrambi gli amici che erano con la figlia per sottrazione di minore, poiché l’hanno convinta ad uscire di casa, all’una di notte, senza avvisare la mamma, e tenendola in giro fino alla mattina seguente.

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Jennifer, morta a 13 anni nello schianto di Abbadia. Negativo l’alcoltest (fatto dopo due ore e mezzo)

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“Era solo una bambina e me l’hanno portata via”, le parole di denuncia di mamma Graziella. Familiari e amici di Jenny, proprio per chiedere giustizia, hanno organizzato una fiaccolata in sua memoria. È in programma martedì: il ritrovo in centro, sul lungolago, in piazza Mario Cermenati, alle 18.30, alle 19 il corteo verso piazza V Alpini, al Villaggio, nel quartiere di Germanedo, dove Jenny si trovava con i suoi amici.