DANIELE DE SALVO
Cronaca

Anziani soli d’estate. C’è il servizio telefonico con voci amiche di Auser

Lecco, con le ferie sono molti gli over 65 che hanno diverse necessità. Le chiamate di ascolto attivo dei volontari sono oltre 1.500 al mese .

Claudio Dossi presidente dell’Auser Si stima siano almeno 4mila i lecchesi a rischio Per stare loro vicino quando spesso i familiari sono assenti ci sono i volontari

Claudio Dossi presidente dell’Auser Si stima siano almeno 4mila i lecchesi a rischio Per stare loro vicino quando spesso i familiari sono assenti ci sono i volontari

Una telefonata allunga la vita, come nel celebre spot del 1994 con Massimo Lopez. O almeno permette di controllare che sia tutto a posto e regala qualche minuto di compagnia. Perché non per tutti le ferie sono sinonimo di riposo e relax, al mare, in montagna o sul lago. Per chi in vacanza non ci va, per scelta o per impossibilità, l’estate è anche solitudine e caldo, soprattutto tra gli anziani e le persone più fragili. Si stima siano almeno 4mila i lecchesi a rischio. Per stare loro vicino, quando spesso i familiari sono assenti, i volontari di Auser di Lecco, in collaborazione con gli operatori di Ats Brianza, hanno intensificato il supporto proprio agli anziani e alle persone fragili attraverso una rete di punti di telefonia diffusa in tutta la provincia di Lecco con oltre 1.500 telefonate al mese. Sono telefonate di ascolto attivo, ma anche di monitoraggio, grazie appunto ai volontari di Auser di Lecco, Bellano, Abbadia Lariana, Calolziocorte e Oggiono, oltre che a livello provinciale delle sedi Auser Leucum, Auser Filo Argento del Meratese, Auser Colico e Auser Brianza Casatese. Una rete telefonica, che diventa rete di sicurezza. "L’estate è una stagione molto delicata sotto tanti aspetti, le persone anziane soffrono ancor di più la solitudine e attraverso le voci amiche ed i consigli delle volontarie sopportano le lunghe e calde giornate trovando conforto nell’attesa di un momento in cui si sentono ascoltate e al centro dell’attenzione", spiega Claudio Dossi, presidente di Auser lecchese. "Aspettavo la vostra telefonata", "Meno male che non vi dimenticate di me", "I miei figli sono in vacanza… lavorano tutto l’anno… non me la sento di pesare su di loro anche in questo periodo", "I vicini sono via… mi accompagnate a fare la spesa?", "Mi telefonate più spesso?"... sono le frasi più ricorrenti durante le chiamate quotidiane effettuate dal lunedì al venerdì, per ascoltare, consigliare, o solo chiacchierare. Solo nell’ultimo mese sono state svolte più di 1.500 telefonate ad un migliaio di anziani e utenti deboli. Oltre agli anziani, vengono sostenuti pure i caregiver che se ne prendono cura: figli, nipoti, parenti, badanti. È stata allestita una vera e propria centrale presidiata da operatori che verifica lo stato di salute degli assistiti tramite piattaforma digitale e dispositivi indossabili.