A quattro anni di distanza dal tragico infortunio costato la vita a Mauro Pigazzini, operaio di 52 anni, residente a Garlate e dipendente della Butangas di Cesana Brianza, si è aperto davanti al Gup di Como il processo per omicidio colposo, dopo l’archiviazione di una serie di posizioni, il cui operato è risultato non collegato alla colpa ipotizzata dalla Procura. A processo ci sono le figure di responsabilità della ditta di Foggia, che aveva mansioni di ricondizionamento e collaudo di serbatoi gpl. L’udienza è stata rinviata per consentire il deposito di alcune consulenze tecniche. L’infortunio era avvenuto l’11 luglio 2019 a Gravedona, mentre Pigazzini, arrivato con il camion cisterna, stava travasando la fornitura di gpl all’interno di un serbatoio che alimentava i servizi dell’abitazione in via Brenzio. L’esplosione era stata improvvisa e dilaniante, e aveva raggiunto anche il proprietario dell’abitazione, che si trovava a qualche metro di distanza, ed era rimasto gravemente ustionato. Le indagini avevano verificato ogni fase di quel trasporto e delle modalità con cui era avvenuto, ma anche le condizioni del serbatoio, soggetto a manutenzione. Pa.Pi.
CronacaMorì sul lavoro, il processo
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