Il bancario con la musica nel sangue, ora Arlati guida le bande lombarde

Merate, 15 gennaio 2017 - Pierpaolo Arlati, ovvero una vita dedicata alla musica. Da quarantasette anni alla banda di Merate, ora il brianzolo è stato nominato presidente di Anbima, associazione che raccoglie le 330 bande regionali. Arlati la dirigerà per quattro anni. Un incarico che lo impegna moltissimo. Adesso sta lavorando ai progetti da presentare al Ministero dei Beni e Attività culturali. IN AUGE Pierpaolo Arlati da 47 anni alla banda di Merate ora il brianzolo è stato nominato presidente di Anbima associazione che raccoglie le 330 bande regionaliAL PIANOFORTE Pierpaolo Arlati 76 anni, meratese è presidente dell’associazione che raccoglie 330 bande lombarde«Il Governo ha stanziato i fondi - spiega il presidente di Anbima - ma diversamente da prima, chiede progetti da finanziare. Ne ho già preparati otto. Sono convinto che almeno sei troveranno accoglienza». Illustrandoli Arlati sottolinea come il primo, che lui ritiene il più importante, sia la «Formazione della banda giovanile rappresentativa della Regione Lombardia». Segue lo stage di Anbima per solisti, il master di direzione, un incontro internazionale delle bande giovanili e via elencando. «Ci ho lavorato a lungo, ogni giorno otto ore al computer, di casa mia naturalmente, perché soldi per questi incarichi non ce ne sono. Ma va bene così». Per spiegare come vorrebbe costruire «la Banda Giovanile Lombarda», Arlati dice che «possiamo arrivare fino a 120 elementi. Promuoveremo stage in tutte le province lombarde, che poi riuniremo al CFP di Casargo, struttura bellissima che ci ha già accolto. In ottobre siamo stati impegnati in un seminario di majorettes. Molte bande sono precedute dalle ragazze in costume, ma anche per loro è necessario una sorta di «apprendistato». IN AUGE Pierpaolo Arlati da 47 anni alla banda di Merate ora il brianzolo è stato nominato presidente di Anbima associazione che raccoglie le 330 bande regionaliAL PIANOFORTE Pierpaolo Arlati 76 anni, meratese è presidente dell’associazione che raccoglie 330 bande lombarde«La prima volta che sono entrato nella sede di una banda, ed era quella di Merate, tuttora ospite al Collegio Manzoni - racconta il neo presidente di Anbima - era il 1969. Avevo conosciuto la mia futura moglie, appassionata di musica. Antonio Mozzanica, che sarebbe diventato mio suocero nonchè direttore della banda, mi disse: potrai sposarla se ti occuperai anche della banda. Scherzava lo so, ma due anni dopo nella banda di Merate ci andai davvero. Suono il violino, ma da autodidatta. In banda sono alle percussioni». Nella banda della sua città, dove è nato e vive tuttora, Arlati ha ricoperto tutti gli incarichi, segretario, presidente, ora tesoriere. È stato anche presidente di Anbima lecchese, nonchè nella giunta nazionale della stessa associazione. Ora l’impegnativo incarico di presidente regionale. «Alla banda, alla musica, devo molto. Per 42 anni ho lavorato in banca, per oltre vent’anni come direttore, ma alla musica non ha mai rinunciato. Con la banda ho vissuto viaggi e momenti indimenticabili; in tutta l’Europa, e non solo. A Merate organizziamo ogni anno quattro o cinque concerti, ma siamo sempre presenti anche alle funzioni religiose e agli appuntamenti di carattere civico«. Illustrando il nuovo percorso di questo genere di musica, Arlati spiega che «oggi le bande si stanno staccando dai percorsi tradizionali, quelli legati alle grandi opere, «Traviata», «Barbiere di Siviglia» o «Boheme» per citarne qualcuna, ed eseguono invece pezzi di «musica originale per bande», scritte da autori peraltro noti, come Sormani, Pusceddu o Maggioni che vive in Valcamonica». «Sono un melomane da sempre. Per un’opera posso anche affrontare un lungo viaggio. Le ultime che ho ascoltato alla Scala di Milano sono state il «Flauto magico» di Mozart e «Madama Buttarfly» di Puccini. Sono socio dell’associazione wagneriana di Milano, che si organizza con gli «Amici del loggione».

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Merate, ha iniziato al violino da autodidatta, ora è alle percussioni