
I tesserati dell'Usb hanno hanno scaldato gli animi
Merate, 31 maggio 2015 – I paventati scontri tra estremisti di destra e antifascisti temuti a Merate non si sono verificati. Gli attivisti di Casapound di Milano, in piazza per una colletta alimentare per soli cittadini italiani, e i sostenitori del'Anpi della Brianza lecchese non si sono nemmeno incrociati. Dalla prefettura è arrivato l'ordine a sorpresa di cambiare l'orario delle due manifestazioni, previste in contemporanea, proprio per scongiurare il rischio di disordini. I neofascisti invece che radunarsi nel pomeriggio come inizialmente concordato inizialmente hanno dovuto anticipare il raduno alla mattina, tra l'indifferenza generale dei passanti, mentre i sostenitori dell'Associazione partigiani, una cinquantina di persone in tutto, hanno allestito il corteo dalle 14.30 in poi.
Si sono comunque vissuti ugualmente momenti di tensione. A scaldare il clima ci hanno però pensato i tesserati dell'Usb, l'Unione sindacale di base, anche loro in strada per protestare contro il gazebo allestito qualche ora prima da quelli di Casapound. Hanno infatti aggredito verbalmente alcuni sostenitori dell'Anpi impegnati negli ambienti del Pd, di Sel e della Cgil, accusandoli di militare in movimenti che non difendono i diritti fondanti della Costituzione e della Repubblica. La situazione è rimasta comunque sempre sotto controllo, anche per la presenza di agenti della Mobile e della Digos della questura di Lecco e dei carabinieri, schierati sin dal mattino in forze e pronti a intervenire in caso di necessità. L'appello del sindaco Andrea Massironi dunque sembra sia stato sostanzialmente ascoltato. «La convivenza civile, prima ancora che democratica, deve fondarsi sul rispetto delle leggi e sulla fiducia che l’Amministrazione pubblica ripone nei cittadini e nei corpi intermedi che da questi prendono vita – aveva scritto ieri, sabato, in una lettera aperta -. Chiunque ha il diritto di esprimere le proprie opinioni o di esercitare azioni di qualsivoglia natura, in modo pacifico. E' in questo spirito che l'Amministrazione comunale ha autorizzato i presidi: il valore assoluto della libertà di espressione o di azione nel rispetto della legge e della pacifica convivenza, sta al di sopra di ogni miope visione ideologica. Richiamiamo perciò tutti al senso di responsabilità». di D.D.S.