Medicina dello Sport c’è l’alternativa all’ospedale Morelli

Gli atleti potranno rivolgersi al Centro di Medicina

MORBEGNO (Sondrio)

Le società valtellinesi, quelle della Bassa Valle e quelle dell’Alto Lario, oltre che al Morelli di Sondalo, possono recarsi per le visite mediche di idoneità sportiva anche all’attivissimo Centro di Medicina dello Sport di Morbegno, istituto accreditato con Regione Lombardia e convenzionato con Asst Valtellina e Alto Lario per l’erogazione di visite a minorenni e disabili in regime di convenzione gratuita. La problematica relativa alla mancanza di medici sportivi è reale e sta provocando molti disagi ad alcune società sportive valtellinesi e ad alcuni atleti visto che, sul suolo della provincia di Sondrio, è operativo, per quel che riguarda il servizio di sanità pubblica, solo il centro di medicina dello sport di Sondalo, oberato e subissato da richieste vista la sua unicità. Ma il servizio offerto dal Centro di Medicina dello Sport di Morbegno, essendo un istituto convenzionato, è equiparato a quello offerto dal Morelli e quindi tutte le società e gli atleti interessati e obbligati ad avere il certificato di idoneità sportiva possono recarsi anche nel centro della città del Bitto per effettuare questo tipo di visita.

Questo vuol dire che i giovani sotto i 18 anni, contrariamente a quel che avviene con certe strutture private, non pagano nulla. Così come avviene a Sondalo, perché la visita di idoneità sportiva viene erogata "in regine di prestazione gratuita" grazie alla convenzione con ATS. Il Centro di Medicina dello Sport di Morbegno rappresenta quindi un valido supporto a Sondalo tanto che alcuni atleti e società del sondriese hanno deciso, vista anche la grande occupazione del centro presente al Morelli, di effettuare qui in Bassa Valle la cosiddetta visita medico sportiva. Resta il fatto della gravità di non avere anche un centro gestito da ASST Valtellina e Alto Lario nel capoluogo di provincia, un grave disservizio dovuto all’impossibilità di reperire medici dello sport come comunicatoci nei giorni scorsi dalla stessa Asst.

Fulvio D’Eri