
Maxi frodi fiscali Recuperato un miliardo dai bonus raggirati
Quasi un miliardo e mezzo di frodi fiscali accertate, 1,1 miliardi di crediti inesistenti sequestrati, soprattutto nel settore del bonus edilizia ed energia, 108 evasori totali, stanati (con 14 casi di evasione internazionale, riconducibili a stabili organizzazioni occulte) 1238 dipendenti in nero portati alla luce. Sono le (poco onorevoli) cifre record che hanno caratterizzato negli ultimi 12 mesi la provincia di Brescia, così come è emerso nell’ultima festa della Finanza. La cerimonia è stata un’occasione per il comandante, colonnello Marco Tolla, di fare il punto sul bilancio operativo. Nell’ultimo anno sono state eseguite 936 ispezioni e condotte 1900 indagini, concentrandosi sui reati economico-finanziari, il ‘core business’ dei finanzieri, con un occhio speciale alle infiltrazioni mafiose. Le denunce sono state 431, gli arresti 44. I sequestri di beni ritenuti provento di frodi per oltre 102 milioni. I militari si sono concentrati anche sulla corretta destinazione dei finanziamenti legati al Pnrr, un ambito in cui sono stati eseguiti 10 controlli sfociati nella denuncia di 17 persone per indebiti incassi di 2,5 milioni. Non sono mancati gli accertamenti sul reddito di cittadinanza: nei guai 60 furbetti, destinatari di sussidi percepiti indebitamente per circa 1,5 milioni. Quanto alla criminalità organizzata, uno dei reati ‘spia’ rivelatori sul quale è sempre alta l’attenzione è il riciclaggio, con 179 denunce, 32 arresti e sequestri per 340 milioni. Grazie alla normativa antimafia sono stati sottoposti a verifiche patrimoniali 189 soggetti, con l’applicazione di sequestri preventivi e per sproporzione per 150 milioni, oltre a confische per 3 milioni. Beatrice Raspa