
Una volta dismesso il vecchio ponte San Michele diventerà una suggestiva e panoramica pista ciclabile
Paderno d’Adda (Milano) – Niente treni, probabilmente anche niente auto, solo biciclette. Una volta dismesso, il ponte San Michele sull’Adda, tra Paderno sulla sponda lecchese, e Calusco sul versante bergamasco, diventerà una suggestiva e panoramica pista ciclabile sospesa a 85 metri di altezza.
Lo preannuncia Daniele Mari, ingegnere di Rfi responsabile del progetto d’opera del rimpiazzo dello storico viadotto. Il vecchio ponte, costruito tra il 1887 e il 1889, è infatti destinato al pensionamento, previsto nel 2030 o poco oltre. “Continueremo a mantenere il ponte San Michele, ma lo toglieremo dall’esercizio ferroviario – spiega –. Non sarà più un collegamento stradale provinciale. Stiamo elaborando una nuova strategia che lo porti a essere utilizzato diversamente, come pista ciclopedonale”. Non è al momento stato palesato se ciclisti e pedoni potranno passare solo sul livello superiore del ponte oppure anche sul livello inferiore, dove passano i binari della tratta ferroviaria tra le stazioni di Calusco e Paderno della linea Milano-Bergamo via Carnate.
Oltre che un monumento di archeologia industriale e un attrazione turistica, l’enorme viadotto ad arco in ferro sarà quindi anche un’esperienza da vivere. Daniele Mari spiega pure perché non è possibile continuare a mantenere in esercizio ancora a lungo il ponte: “C’è un limite a ciò che con le tecniche attuali si può compiere per mantenere l’autenticità del ponte. In corso d’opera, abbiamo verificato che avremmo dovuto sostituirlo integralmente con componenti nuove, un’operazione troppo invasiva che avrebbe inficiato l’originalità e l’autenticità di un bene tutelato e vincolato”.