Massacrato di botte Condanna a 5 anni

Cinque anni di arresto per aver massacrato di botte e ridotto in fin di vita uno straniero di 47 anni del Togo. Ha patteggiato una pena di cinque anni il cittadino marocchino di 33 anni che una sera dello scorso agosto ha picchiato a sangue un 47enne per strada, in centro a Lecco, fuori da un bar, il Caffé Diaz di piazza Armando Diaz, poi chiuso per una settimana. Il togolese era stato ricoverato in prognosi riservata in rianimazione. Dal canto suo il magrebino, arrestato con l’accusa di tentato omicidio, che prima risultava incensurato, dopo essere stato arrestato non ha mai negato l’aggressione: si è semmai giustificato sostenendo che era ubriaco e di aver reagito male, perché l’altro lo avrebbe in qualche modo provocato, avvicinandolo per offrirgli del “fumo“, cioè della droga, senza che lui nemmeno la cercasse. L’udienza di patteggiamento si è svolta ieri. I legali del 33enne Elena Ammannato e Flavio Natali con il procurato capo Ezio Domenico Basso, hanno proposto il patteggiato ad una condanna appunto a cinque anni, proposta accolta dal giudice per le indagini preliminari Salvatore Catalano.