
Le ricerche dei vigili del fuoco
Mandello del Lario (Lecco), 16 giugno 2015 – Sì è immerso nel lago e non è più tornato a galla. Se sia annegato, oppure sia stato stroncato da un malore, piuttosto se sia rimasto vittima di un'embolia non si sa. A sparire nei flutti del Moregallo, al largo di Mandello, è stato Luigi Tonoli, 53 anni di Seregno, provincia di Monza. A lanciare l'allarme sono stati nel pomeriggio i familiari del brianzolo preoccupati dalla sua prolungata assenza. L'uomo infatti avrebbe dovuto rincasare per pranzo dopo che di buon'ora di prima mattina li aveva salutati per raggiungere le sponde del Lario per una spedizione subacquea in solitaria.
Sono stati subito mobilitati i vigili del fuoco di Lecco, i sub del 115 di Milano, i carabinieri a bordo di una pilotina e i paramedici della Croce rossa italiana. Si sono levati in volo pure i componenti di un equipaggio dell'elicottero dei pompieri per una ricognizione aerea in modo da scandagliare dall'alto la superficie del lago. I militari hanno rinvenuto, posteggiata a pochi metri dalla sponda l'auto del disperso, una Citroen. All'appello mancherebbe tutta l'attrezzatura per le immersioni. A una quindicina di metri dalla sponda è stata inoltre individuata una boa di segnalazione, che probabilmente ha posizionato proprio lui indicare il punto in cui si è tuffato.
I sommozzatori lo hanno cercato sino a sera, poi hanno dovuto sospendere la missione di salvataggio a causa del buio ma anche delle condizioni meteo proibitive a causa dell'ondata di maltempo che si è abbattuto sulla provincia con vento forte e violenti temporali. «Le operazioni di ricerca riprendono martedì mattina, meteo permettendo», si limitano a spiegare.