
Un lupo nel bosco (dal sito del progetto Life wolf alps Eu)
Colle Brianza (Lecco), 6 gennaio 2021 – Nessuno è ancora riuscito ad avvistarlo direttamente, ma lui c'è. Sono state trovate le sue orme fresche nelle neve ed è stato rilevato il suo dna sulle carcasse di alcune pecore che ha sbranato nella zona di Valle Santa Croce a Missaglia, all'interno dei confini del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. E nelle scorse sere è stato anche sentito ululare. A udirlo in lontananza nei boschi di Colle Brianza alle pendici del Monte di Brianza è stato Efrem Brambilla, sindaco di Santa Maria Hoè. Lo ha pure registrato. Mancano conferme che si sia trattato proprio di un lupo che ululava, ma secondo un'esperta a cui si è rivolto e alla quale ha inviato la registrazione effettivamente sembra proprio l'ululato di un giovane esemplare di lupo. La registrazione coincide inoltre con altre analoghe attribuite con certezza all'urlo del predatore che è tornato a popolare la Brianza dopo 75 anni.
"Ho sentito degli ululati nel bosco di Campsirago, sul Monte di Brianza verso la Crosaccia – racconta -. Non avevo mai sentito prima nel bosco un verso del genere”. Già a maggio, quando si è cominciato a sospettare del ritorno del lupo in zona, era stato ipotizzato il suo passaggio nell'area del Monte di Brianza in località Galbusera, senza tuttavia trovare riscontri certi a differenza di quanto poi accaduto nei mesi successi nel Parco della Valcurone. La registrazione del probabile ululato di lupo è stata inoltrata anche ai carabinieri della Forestale che con i ricercatori di Ersaf, che è l'Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste e gli studiosi di diverse università lombarde sono sulle tracce del lupo per moniotarlo a distanza.