DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco, via libera al quarto ponte della Statale per le Olimpiadi

Il nuovo ponte sarà solo in ingresso verso Lecco

Mattia Micheli

Pescate (Lecco), 3 agosto 2022 – Via libero al quarto ponte di Lecco. E' arrivato questa mattina dalla Conferenza dei servizi sulla costruzione del nuovo ponte della Milano – Lecco tra Pescate e Lecco. "Con l’espressione dei pareri favorevoli dei vari enti coinvolti si chiude un iter lungo e complesso – commenta il vicepresidente della Provincia Mattia Micheli –. Esprimiamo grande soddisfazione per questo passo molto importante, frutto del lavoro di squadra svolto in sinergia e portato avanti con caparbietà dal sindaco di Pescate Dante De Capitani, che permetterà di realizzare un’opera pubblica che abbiamo sempre sostenuto perché, oltre a Lecco e Pescate, porterà beneficio a tutto il territorio provinciale e ai cittadini che si muovono verso il capoluogo e il nord della provincia. Questa nuova infrastruttura non risolverà tutti i problemi viabilistici del territorio, ma sicuramente è un grande passo in avanti”.

Il progetto elaborato dai tecnici di Anas prevede la costruzione di una sorta di “passerella” accanto all'attuale Terzo ponte della SS 36, l'Alessandro Manzoni, su cui correrà una sola carreggiata veicolare di sola andata verso Lecco larga di 4 metri, a cui si affiancherà una pista ciclopedonale protetta di 2 metri e mezzo con due banchine stradali per lato larghe un altro metro ciascuna. Il Quarto ponte, che dovrebbe rendere più scorrevole il traffico sulla ex 36 che attraversa Pescate, è una delle sette opere strategiche in vista delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026, che si disputeranno pure in Valtellina. Consentirà infatti ad atleti, tecnici e spettatori, di raggiungere più velocemente la provincia di Sondrio da Milano e dalla Brianza. Si prevede una spesa di oltre 20 milioni di euro.

Il sindaco di Lecco avrebbe preferito che un Quarto ponte a doppia corsia, per favorire pure il traffico in uscita da Lecco ed evitare il rischio di paralizzare la città. Nonostante le richieste non è stato tuttavia possibile accontentarlo: i costi e i tempi sarebbero lievitati a dismisura. “Da oggi, dopo questo punto fermo, saremo al lavoro per promuovere e sostenere altre opere complementari in uscita da Lecco – assicura tuttavia Mattia Micheli -. Aspettiamo il cronoprogramma di Anas e vigileremo sul rispetto dei tempi di realizzazione, perché il territorio non può più aspettare e merita risposte adeguate alle esigenze dei cittadini”. L'onorevole dem Gian Mario Fragomeli inoltre ha fatto approvare un emendamento in Commissione Finanze della Camera al Decreto aiuto per reperire da subito i soldi necessari per completare l'opera.