REDAZIONE LECCO

Lecco, un filo di colorante per svelare i segreti del labirinto del Grignone

Al via la seconda fase del tracciamento delle acque carsiche della Grigna Settentrionale

Il tracciamento dell'Esino (foto di Felicita Spreafico)

Lecco, 27 giugno 2019 - Una sorta di filo di Arianna, ma di colorante, non di lana, e per mappare il ventre della montagna, non per aiutare Teseo ad uscire dai dedali del labirinto del Minotauro. E' iniziata la seconda fase del tracciamento delle acque carsiche del Grignone, grazie alla collaborazione tra i responsabili della municipalizzata del servizio idrico integrato Lario Reti Holding e del Parco regionale della Grigna Settentriornale, li ricercatori dell’Università degli studi di Milano Bicocca egli speleologi della Federazione speleologica lombarda.

Tra maggio e inizio giugno nel torrente Esino sono stati rilasciati piccoli quantitativi di fluorescina sodica e tinopal Cbs-x due sostanze fluorescenti atossiche di colore giallo-azzurro. Sabato e domenica invece si procede con la seconda fase del tracciamento nelle grotte “W le donne” e “Bellaria” quali punti di rilascio dei traccianti. L’interno del labirinto carsico della Grigna verrà monitorato grazie ad una serie di strumenti posizionati in grotta e lungo il percorso ipotizzato negli ultimi mesi. Tra questi, spettrofluorimetri da pozzo, in grado di rilevare in continuo il passaggio delle sostante fluorescenti anche in bassissime concentrazioni non visibili all’occhio umano, e carboni attivi, in grado di assorbire le sostanze fluorescenti e renderle successivamente rilevabilitramite opportune analisi.

La concentrazione dei traccianti è calcolata in modo che non risulti alcuna alterazione visibile ad occhio nudo, cosa che si potrebbe verificare solo in caso di condizioni climatiche particolari come, per esempio, eventi di precipitazione particolarmente intensi. Nel corso del tracciamento, l’acqua proveniente dalle grotte e servita a Varenna, Perledo, Esino Lario, Lierna, Cortenova, Primaluna, Pasturo, Mandello del Lario, Ballabio, Parlasco, Taceno, potrebbe quindi risultare leggermente colorata ma, comunque, innocua per persone e animali.