
Alessio Tacchinardi al Rigamonti Ceppi
Lecco, 2 febbraio 2017 - «Non dobbiamo pensare ai playoff, adesso sono lontani». Alessio Tacchinardi non vende illusioni di professione. E come nuovo allenatore del Lecco vuole partire dal basso, senza pensare minimamente alla Lega pro. «L’obiettivo principale è ritrovare la fame e la cattiveria agonistica dopo questo calo improvviso di gennaio – dichiara –. In questo girone si può perdere e vincere con tutti, per questo dobbiamo pedalare». Le quattro sconfitte in cinque partite sono state decisive per esonerare Alessio Delpiano e ora tocca all’ex centrocampista della Juventus riportare entusiasmo al Lecco. «La tifoseria e l’ambiente ci sono, la società è composta da persone per bene, che vivono per questi colori. Darò qualsiasi cosa per cercare di tirare fuori l’entusiasmo che si merita la piazza». Il primo appuntamento sarà domenica, alle 14.30, in casa del Caravaggio. Ma per Tacchinardi c’è già la prima tegola rotta.
«Bertani non ci sarà perché ha subito uno strappo», confessa. Una brutta notizia anche perché l’attaccante potrebbe anche stare fermo per qualche settimana, ma l’ufficialità arriverà nei prossimi giorni. Non è ancora a disposizione nemmeno Cristofoli, anche lui out per infortunio, così il tecnico dovrà lavorare di fantasia per il debutto in terra bergamasca, in cui cercherà di recuperare qualcuno dei sette punti che distanziano i blucelesti dalla Pergolettese quinta in classifica, tra l’altro ex formazione di Tacchinardi. Non c’è tempo per lui di pensare al passato, ma deve analizzare immediatamente i motivi della crisi lecchese. «Fino a venti giorni fa c’era la possibilità di agganciare la Pro Patria – spiega –. Questa squadra al completo è forte, ha un’ottima rosa, non possiamo dire nulla. Ora però c’è tanta paura, lo stadio mette pressione, può anche essere pesante. Ma i giocatori devono sapere che se si dà l’anima durante la partita i tifosi apprezzano». L’ex bianconero allontana le voci sulla squadra divisa. «Non è assolutamente sfasciata, hanno tutti voglia di lavorare per uscire da questo momento difficile. Ci mancherà Bertani, che è un leader carismatico, ma il carattere e la personalità non mancano nemmeno negli altri». In questi giorni Tacchinardi è aiutato dal preparatore atletico Davide Ferranti e dal preparatore dei portieri Giuseppe Gatta.
«Mi sono preso una settimana per capire come lavora lo staff tecnico e per ora mi posso considerare contento». Il contratto del nuovo allenatore scadrà a fine stagione. «Il mio unico interesse è fare più punti possibili da qui alla fine della stagione. Se riusciamo a partecipare ai playoff e a vincerli ancora meglio, ma dobbiamo fare un passo alla volta». Tacchinardi si concede un piccolo sogno: «Se poi dovessi convincere il presidente e tornare qui l’anno prossimo sarebbe bellolottare per vincere il campionato. Lecco è una piazza che merita altri palcoscenici e l’ho scelta perché non mi interessavano club di serie D, se non importanti come questo». Fortemente voluto dal presidente Paolo Di Nunno, che lo segue dai tempi di Seregno, Tacchinardi non è l’unico nuovo allenatore in via don Pozzi. Nella giornata di ieri è saltato anche Marzio De Gaetano, in panchina con la juniores. Al suo posto è stato scelto Alessandro De Alberti.