
Danni dal maltempo nel Meratese. A Calco interdetto un tratto di Alzaia
Fiumi tracimati, strade allagate, sottopassi inondati, automobilisti bloccati sulle auto in panne in mezzo a improvvisi laghi, alberi caduti, scantinati e garage sommersi, tombini intasati. Il maltempo, che dall’altra sera e per tutta la notte si è abbattuto anche sul Lecchese, ha di nuovo colpito soprattutto sul Meratese. I vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco e del distaccamento di volontari di Merate hanno dovuto fronteggiare una trentina di situazioni di emergenza. Con loro i volontari della Protezione civile. A causa del torrente Bevera che ha rotto gli argini, la Statale 342 Briantea è stata chiusa a lungo all’altezza di Bulciago, prima di essere riaperta inizialmente a senso unico alternato, poi completamente. "Le aree più colpite sono state Olgiate Molgora, Calco, Santa Maria Hoè, Paderno d’Adda – spiegano dalla centrale operativa del 115 –. Ci siamo occupati di allagamenti, piante abbattute e automobilisti bloccati dall’acqua". "Sono stati molti i tombini divelti e le griglie intasate da foglie e rami per la grandine" dicono dalla Protezione civile di Merate.
Un tratto di Alzaia lungo l’Adda a Paderno è stato di nuovo invaso da una colata di detriti, rischiando di isolare ancora Lo Stallazzo, ma in poche ora i detriti sono stati rimossi, ripristinando il passaggio. Non così per il tratto a Calco, uno dei percorsi ciclopedonali più frequentati, interdetto a tempo indeterminato. Il nubifragio per fortuna ha risparmiato Lecco, dove sono in corso le operazioni di pulizia dopo il nubifragio di domenica scorsa. D.D.S.