
Il vicesindaco Francesca Bonacina e il comandante della polizia locale Morizio
Lecco, 7 agosto 2017 – Troppa droga, troppo alcol e troppa violenza a Lecco. In città sembra di aver compiuto un balzo indietro di quarant'anni, il clima e la situazione sembra la stessa degli anni '70 e '80.
Lo sostiene il vicesindaco Francesca Bonacina, dopo gli ultimi episodi registrati sul lungo lago, dove una 59enne è stata presa a schiaffi solo per aver chiesto ad un passante di legare il cane al guinzaglio e un 26enne è stato colpito con cocci di vetro per aver rimproverato una 21enne e un 38enne che avevano appena insultato uno straniero. “La nostra città non era più abituata al fenome dello spaccio e della tossicodipendenza – spiega il vice primo cittadino - Stanno tornando prepotentemente sulla scena realtà che conoscevamo bene negli anni Settanta e Ottanta, ma che erano poi via via sparite”.
Prima che la situazione sfugga di mano ha chiesto al prefetto di convocare d'urgenza una riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico. “Come amministrazione comunale, con le sole forze degli agenti della Polizia locale, non possiamo affrontare fino in fondo questioni di ordine pubblico come quelle che si sono verificate. Bisogna agire con strategie chiare, definite e in raccordo con gli operatori delle forze dell’ordine, mettendo a disposizione ognuno le proprie competenze. Per questoabbiamo chiesto la convocazione del Comitato provinciale per la sicurezza dedicato, per chiedere da una parte la collaborazione e l’aiuto di tutte le forze dell’ordine e dall’altra per mettere sul tavolo altre soluzioni al vaglio”.
Si ipotizza ad esempio il reclutamento di guardie private in biblioteca, l’attivazione di “unità di strada”, fino a iniziative di controllo sociale.