DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

L’autostrada insubrica va. Le categorie economiche “approvano” il progetto

Lecco, è nel programma triennale dei lavori pubblici regionali 2025-2027. Lunghezza trenta chilometri. Costerebbe un miliardo e 300 milioni di euro. .

Lecco, è nel programma triennale dei lavori pubblici regionali 2025-2027. Lunghezza trenta chilometri. Costerebbe un miliardo e 300 milioni di euro. .

Lecco, è nel programma triennale dei lavori pubblici regionali 2025-2027. Lunghezza trenta chilometri. Costerebbe un miliardo e 300 milioni di euro. .

Lecco – Varese passando per Como e viceversa in mezz’ora d’auto. È il sogno dei politici che governano in Lombardia, degli industriali, degli imprenditori, dei commercianti e anche dei costruttori edili, che plaudono alla scelta di rispolverare dai cassetti del Pirellone i vecchi progetti dell’autostrada regionale dell’Insubria. È un tracciato d’asfalto di meno di una trentina di chilometri, che, varianti comprese, costerebbe 1 miliardo e 300 milioni di euro, cioè quasi 50mila euro al chilometro, tra viadotti, cavalcavia, sottopassi, svincoli, peduncoli e gallerie, destinato a consentire a 80mila automobilisti al giorno di spostarsi in fretta tra i tre capoluoghi. "Siamo estremamente felici di apprendere tra le priorità del programma triennale dei lavori pubblici regionali 2025-2027 è stata inserita la nuova autostrada Lecco – Como - Varese. - conferma Luca Fabi, presidente di Ance Lecco e Sondrio, l’Associazione nazionale dei costruttori edili -. Di questa siamo stati i promotori, riuscendo a catalizzare attorno al suo progetto tutte gli appartenenti alle associazioni imprenditoriali e gli enti camerali delle tre province".

Era stato anche costituito un comitato, poi sciolto. "Un progetto assolutamente necessario per rimediare alla situazione di marginalità rispetto alle grandi arterie di rapido scorrimento in cui Lecco si trova e valorizzare un sistema di interscambio economico tra le province della Lombardia Nord Occidentale", insistono gli edili. C’è però anche chi dice no. In rete è stata lanciata una petizione. "La nuova opera collegherà in modo rapido, Varese con Lecco, aprendo a nuove possibilità di connessione con la Svizzera, in particolare il Canton Ticino – si legge nel testo della raccolta firme online -, dimenticando che proprio recentemente in Svizzera si è tenuto un referendum dove ha vinto il no al potenziamento della rete autostradale, dove è risaputo che i cittadini svizzeri prediligono spostarsi verso l’Italia in treno".

Daniele De Salvo