"L’agricoltura alpina pronta alle OIimpiadi"

Coldiretti Sondrio si prepara all'appuntamento olimpico del 2026, consapevole delle sfide dell'agricoltura alpina e della necessità di collaborare con il turismo. Sandro Bambini sottolinea l'importanza di difendere il settore contro le minacce dell'Unione Europea e i problemi legati alla fauna selvatica.

"Dagli incontri territoriali che abbiamo iniziato la scorsa settimana emerge l’orgoglio di un’agricoltura alpina pienamente consapevole delle proprie potenzialità e unicità. Un comparto che vuole essere competitivo e intende farsi trovare pronto all’appuntamento olimpico del 2026, conscio dell’apporto determinante che può dare e ricevere facendo fronte comune con il turismo. Coldiretti è pronta ancora una volta a raccogliere le voci delle imprese e a farsene carico di fronte alle follie Ue che minacciano l’agricoltura nazionale, valtellinese e chiavennasca, insieme ad altri problemi sempre più gravi e pressanti come l’assedio della fauna selvatica". Così Sandro Bambini, presidente di Coldiretti Sondrio, nel fare il punto sul confronto con i soci che, da un capo all’altro della Valle, va intensificandosi con un fitto calendario di incontri: ieri a Chiavenna. Lunedì 26 una delegazione a Bruxelles. Mi.Pu.