Ladri in fuga si buttano nella scarpata: arrestati dai carabinieri che li hanno salvati

Paderno d'Adda, sono finiti in carcere i due 35enni che per scappare dai militari si sono gettati nel burrone vicino al San Michele

I soccorsi sotto il ponte San Michele

I soccorsi sotto il ponte San Michele

 

Paderno d'Adda (Lecco), 30 aprile 2022 – Sono stati arrestati i due ladri in fuga precipitati nella scarpata vicino al ponte San Michele e salvati dagli stessi carabinieri da cui stavano scappando. Sono due nomadi di 35 anni, accusati di furto, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e porto di arnesi da scasso. Dopo essere stati soccorsi e medicati in ospedale sono stati trasferiti in carcere a Pescarenico. Si sospetta abbiano messo a segno decine e decine di colpi in appartamento, ma anche truffe in tutta la Brianza. Quando i militari del Nucleo operativo della compagnia di Merate che li stavano tenendo d'occhio li hanno intercettati in sella ad una Kawasaki Z1 probabilmente rubata avevano appena compiuto un furto nella zona del Casatese.

I militari, che li hanno inseguiti fin nel baratro dove si sono gettati rischiando di farsi male pure loro, hanno trovato nello zaino di uno dei due gioielli e contanti, oltre a tutto il necessario del perfetto scassinatore. Per recuperarli dal burrone e trasferirli in sicurezza in barella portata a spalle fino all'alzaia dell'Adda e poi da lì in ambulanza al San Leopoldo Mandic di Merate, i vigili del fuoco e i sanitari del 118 hanno impiegato più di 4 ore: i due fuggiaschi erano finiti infatti in mezzo ai rovi, in un punto inaccessibile dove non ci sono sentieri. Inizialmente si è temuto versassero in gravi condizioni. Dagli accertamenti è poi invece emerso che non corrono alcun pericolo e che la loro era almeno in parte un messinscena per cercare fino all'ultimo di scampare all'arresto.