Centomila automobilisti e camionisti di media ogni giorno calcano l’asfalto di alcuni tratti della Milano–Lecco. La Statale 36 del lago di Como e dello Spluga anche nel 2023 si è confermata la strada più trafficata del nord Italia e tra le più trafficate di tutta Italia. Per flussi traffico è una sorta di Grande raccordo anulare o di Salerno–Reggio Calabria della Lombardia.
La tratta al confine tra le province di Monza e di Lecco è stata mediamente percorsa quotidianamente da oltre 96mila pendolari dell’auto e 4mila autotrasportatori: sono più di 4mila ogni ora, 70 al minuto, più di uno al secondo. Sul Terzo ponte Alessandro Manzoni di Lecco i transiti medi giornalieri sono stati invece di 67mila automobilisti e 2.200 camionisti, sebbene nei giorni di punta, soprattutto il venerdì, ad esempio alla fine dello scorso gennaio da lì sono passati in 70mila solo nella fascia diurna tra le 6 le 22, ad un ritmo di 4.375 all’ora. Più si prosegue verso nord, dopo Lecco verso l’Alto Lario, Colico e la provincia di Sondrio, più il traffico diminuisce. Ad Abbadia Lariana è stato registrato il passaggio di 38mila veicoli leggeri di media al giorno e 1.500 mezzi pesanti. Qualche centinaio di auto o di camion in più o in meno, rispetto al passato i dati non cambiano, i numeri sono restati costanti. Ad esempio nel 2015 a Lecco sulla Statale 36 transitavano 68mila automobilisti e 2.700 camionisti. Pure sulla nuova Lecco– Ballabio, il raccordo per la Valsassina della 36, il traffico si è mantenuto costante, sebbene comunque molto sostenuto: nel 2023 i 9 chilometri di tracciato sono stati percorsi mediamente ogni giorno da 12mila automobilisti e 250 camionisti, tanti quanti gli anni precedenti. Daniele De Salvo