La crisi del San Leopoldo Mandic. I sindaci chiedono un incontro

Mercoledì i sindaci dei 25 paesi di Meratese e Casatese incontreranno l'assessore regionale al Welfare per discutere dei problemi dell'ospedale di Merate. Chiederanno garanzie su un imminente cambio dei vertici della sanità pubblica provinciale.

Faccia a faccia tra i sindaci di Meratese e Casatese e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso sull’ospedale di Merate. L’incontro è fissato per mercoledì pomeriggio. Non è escluso che l’assessore poi passi direttamente per il San Leopoldo Mandic per incontrare medici e operatori sanitari e sincerarsi di persona della situazione. Dal canto loro i sindaci chiedono che il summit non venga trasformato in una passerella, né in un appuntamento di propaganda elettorale, ma sia veramente un’occasione di confronto e di approfondimento su quanto sta succedendo al nosocomio brianzolo, dove è in atto un progressivo smantellamento dei reparti, un incessante esodo di camici bianchi e un’esternalizzazione dei servizi, tra cui, da ultimo, la gestione di 12 posti letto del reparto di Medicina B affidata a infermieri di una coop. Durante la riunione chiederanno garanzie su un imminente cambio ai vertici della sanità pubblica provinciale, con la sostituzione dell’attuale direttore generale con un manager che istituisca relazioni più corrette e serene, con loro e con tutti gli operatori sanitari.

A sollecitare un incontro sono stati, con un documento unitario, tutti i sindaci dei 25 paesi di Meratese e Casatese, centri di 120mila abitanti in tutto, che per i problemi di salute afferiscono al San Leopoldo Mandic: Airuno, Brivio, Calco, Cernusco, Imbersago, La Valletta, Lomagna, Merate, Montevecchia, Olgiate, Osnago, Paderno, Robbiate, Santa Maria, Verderio, Barzago, Barzanò, Bulciago, Casatenovo, Cassago, Cremella, Missaglia, Monticello, Sirtori e Viganò. "Siamo certi, assessore, che saprà accogliere positivamente la nostra disponibilità alla collaborazione, senza distinzioni di appartenenza politica ma nell’interesse esclusivo dei cittadini". D.D.S.