SARA BALDINI
Cronaca

In Alta Valle Spluga. Precipita in un dirupo. Muore cercando funghi

Il pensionato di Missaglia è stato ritrovato ai piedi di un burrone

In Alta Valle Spluga. Precipita in un dirupo. Muore cercando funghi

Impegnati nelle ricerche il Soccorso Alpino di Madesimo e il Sagf con l’eliambulanza di Sondrio

È precipitato per una ventina di metri. La caduta è stata fatale a Cesare Doni, pensionato settantaseienne di Missaglia, nel Lecchese, che ieri pomeriggio era uscito con un gruppo di amici a cercare funghi nei boschi di Isola, frazione di Madesimo (Sondrio). E proprio gli amici hanno dato il primo allarme poco dopo le 15, non vedendo più ricomparire il compagno che non rispondeva nemmeno al telefono.

Come sempre, si esce insieme e poi si procede singolarmente a scandagliare bosco e sottobosco, dandosi appuntamento in un certo luogo. Così è stato anche ieri ma all’appello, appunto, mancava il settantaseienne. Subito si è messa in moto la macchina delle ricerche, concentrate nella zona di Case Raseri, scelta dalla compagnia per dedicarsi alla caccia ai funghi. Doni è stato individuato dall’elicottero dei vigili del fuoco decollato da Malpensa che ha rilevato il segnale del suo cellulare, che suonava a vuoto perché il pensionato era già morto per i traumi riportati nella caduta.

Una volta raggiunto il corpo, i soccorritori non hanno infatti potuto fare altro che constatare il decesso. Sono intervenuti l’elisoccorso Areu di Sondrio, il Soccorso Alpino di Madesimo e il Sagf, allertati i carabinieri di Chiavenna. Doni era conosciuto nel comune lecchese. Padre di tre figli e nonno, faceva il volontario all’oratorio e nella parrocchiale come sacrestano. La tragedia giunge al termine di un’estate che, a differenza di quella passata, in Valtellina e Valchiavenna non aveva fatto finora registrare vittime tra i fungiatt. La spiegazione sta in buona parte nel fatto che quella che va a concludersi è stata una stagione piuttosto avara per chi ama avventurarsi alla ricerca di porcini e finferli. L’incidente è accaduto a pochi giorni di distanza da altri due incidenti mortali in montagna, verificatisi entrambi in Valtellina nel fine settimana a nemmeno 24 ore di distanza l’uno dall’altro: quello in cui ha perso la vita l’architetto di San Donato Milanese Ermanno Molin Pradel, scivolato mentre stava scendendo dalla Cima Cigola, nel territorio comunale di Piateda; e quello che domenica ha ucciso Federica Tonoli, medico trentenne di Masate precipitata dalla ferrata del Monte Forno, in Valmalenco.