Il testamento di Gilardi. Beni a badante e Comune

Il dipendente è stato condannato per circonvenzione

Il testamento di Gilardi. Beni a badante e Comune

Il testamento di Gilardi. Beni a badante e Comune

LECCO

L’ex badante di Carlo Gilardi, Brahim El Mazoury e il Comune di Airuno sono citati nel testamento di Carlo Gilardi, il facoltoso professore di Airuno morto a 92 anni lo scorso 22 ottobre. Il colpo di scena è arrivato ieri all’udienza con imputati cinque extracomunitari accusati di circonvenzione di incapace. In apertura di udienza il giudice del tribunale di Lecco Giulia Barazzetta ha comunicato che, dopo il decesso del professor Carlo Gilardi, l’amministratore di sostegno rappresentato dall’avvocato Elena Barra esce dal processo come parte civile. Inoltre nelle scorse settimane è deceduto uno dei cinque imputati - Abdellatif Ben Mustapha Hamrouni, 53 anni, tunisino - ed è stato disposto dal giudice il non luogo a procedere. Durante l’udienza sono sfilati i testi delle difese dei quattro imputati rimasti, Abdelmalak Rougui, 40 anni, marocchino, Hichem Horroun, 45 anni, algerino, Khalifa Mejbri, 40, tunisino e Nedal Abushunar, 49 anni, israeliano d’origine, che hanno ricostruito i rapporti con Gilardi. Clamorosa la notizia che vede l’ex badante, condannato in Appello per circonvenzione di incapace e restituzione di 18mila euro, nel testamento.