Un terminal dei bus a Lecco nell’area verde appena fuori casa. Agli abitanti del posto il progetto, che al momento è una semplice bozza, non piace, ma per i giudici del Tar invece si può fare. I magistrati del Tribunale amministrativo regionale hanno cassato il ricorso presentato dai residenti del maxi condominio Legnone, dove si contano circa 200 unità immobiliari, contro la delibera di Giunta comunale sull’approvazione del progetto preliminare e di indirizzo sull’ipotesi di futura realizzazione dell’hub del trasporto pubblico locale in un’area al momento verde, tra un complesso residenziale e la stazione ferroviaria.
La proposta a quanti lì abitano e lavorano non piace, perché significherebbe ritrovarsi con il capolinea dei pullman nel guardino di casa o di ufficio. La location scelta inoltre è un terreno privato. Da qui il ricorso ai giudici del Tar, che però l’altro giorno lo hanno bocciato. "Con questa sentenza, si conferma la correttezza della procedura promossa – spiegano dall’Amministrazione comunale -. Nel merito del progetto, continueremo ad approfondire ogni soluzione tecnica possibile nell’esclusivo interesse della cittadinanza". Per ora infatti nulla è stato irrimediabilmente deciso e si stanno sondando pure altre alternative. "Avendo la delibera ad oggetto un progetto preliminare o di fattibilità tecnica ed economica, e limitandosi a rivolgere un indirizzo, ad oggi – specificano gli stessi giudici del Tar – risulta avere unicamente portato all’avvio al procedimento di approvazione del progetto per la dislocazione del terminal bus e di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità". D.D.S.