"Un sì alla donazione degli organi potrebbe salvare una vita, anche la tua". È uno degli slogan della campagne di sensibilizzazione dei volontari dell’Aido, l’Associazione italiana donatori di organi, tessuti e cellule, perché tutti potrebbero aver bisogno di qualcuno che dona gli organi. Il sì alla donazione di organi l’anno scorso negli ospedali della provincia di Lecco lo hanno pronunciato i familiari di 27 potenziali donatori multiorgano, 18 a cuore battente in morte encefalica e 9 a cuore fermo, esaudendo la volontà dei propri cari. È stato poi possibile prelevare gli organi da 15 donatori, con 15 prelievi di fegato, 22 di rene, 3 di cuore, 2 di polmone, 1 di tessuto muscolo-scheletrico, 3 di cute, 1 di valvole cardiache, 1 di isole pancreatiche, 20 di cornee. Sono stati inoltre sottoposti a prelievo 4 donatori multitessuto che hanno permesso di effettuare 8 prelievi di cornee, 3 di muscolo-scheletrico, 4 di cute e 2 di valvole cardiache. Le segnalazioni dei potenziali donatori nel 2023 sono aumentate rispetto alle 19 del 2022 e alle 11 del 2021.
"In Terapia intensiva le opposizioni alla donazione di organi sono state complessivamente il 18,5%, decisamente inferiori sia alla media nazionale, il cui tasso di opposizione è del 30,5%, che a quella lombarda che ha un tasso di opposizione al 27,8% - spiega Francesco Raponi, coordinatore locale del Centro di prelievo di organi e tessuti dell’Asst Lecco -. Un anno fa abbiamo inoltre aperto presso gli Urp di Lecco e Merate uno sportello per la registrazione di volontà sulla donazione dei propri organi dopo la morte: allo sportello di Lecco sono state effettuate 15 registrazioni, in quello di Merate 5".