
Il capoluogo lariano ha fame di strade. Sia verso la Valtellina che verso le province limitrofe di Como e Bergamo. Tutto a fronte di collegamenti lumaca
Da Lecco a Varese in mezz’ora di auto. È possibile, con una nuova autostrada dell’Insubria, tra Lecco, Como e Varese, territori tra cui quotidianamente si spostano per lavoro fino a 80mila automobilisti, 30mila tra Lecco e Como e viceversa e 50mila tra Como e Varese e Varese e Como. Un progetto datato, quello dell’autostrada regionale Varese – Como – Lecco, che ad oggi è un tracciato solo su mappe di carta rimaste chiuse in un cassetto, nonostante i miglioramenti proposti e le varianti apportate a più riprese. È un’opera complessa, che comporta decine di viadotti stradali e ferroviari, sovrappassi, gallerie, svincoli. Le ultime versioni indicano una spesa di 1 miliardo di euro per realizzare il tracciato base, 1 miliardo e mezzo con le varianti ritenute necessarie: 450 milioni per la tratta tra Lecco e Como lunga 10 chilometri e mezzo da Albese con Cassano a Nibionno; 210 milioni di euro per i 15 chilometri della la tratta Varese – Como, 590 con le varianti; 400 milioni per la tangenziale di Como. Dopo anni di silenzio, a favore della Pedemontana, ora al Pirellone si torna però a discutere del progetto. Lo ha rispolverato il consigliere regionale lecchese fratello d’Italia Giacomo Zamperini.
"Troppi anni di silenzio rischiano di togliere attenzione e sminuire l’importanza di un progetto fondamentale per il nostro territorio – le sue parole -. È giunto il momento di riportare al centro del dibattito politico ed istituzionale la realizzazione della così detta Pedemontana del nord. Dobbiamo uscire da questa sorta di "milanocentrismo stradale". Non solo migliorerà la mobilità interna, ma aprirà anche nuove possibilità di connessione con la Svizzera, in particolare con il Canton Ticino, con importanti ricadute economiche per l’area insubrica. Arrivare da Lecco a Varese in mezz’ora è un obiettivo ambizioso ma non impossibile da raggiungere". Il consigliere pensa soprattutto a "casa propria", dove, nonostante il passaggio delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026, con la riqualificazione della Statale 36, i collegamenti restano estremamente difficoltosi. La nuova Lecco – Bergamo, che collegherà turisti e uomini di affari che atterranno all’aeroporto di Orio al Serio alla città dei Promessi sposi, è infatti impantanata da anni nel tunnel della variante di Vercurago.