Il quadro rubato torna a casa Era stato trafugato 14 anni fa

Merate, è stato recuperato dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza

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Il quadro rubato, dopo 13 anni e mezzo, è tornato a “casa“, nell’ex municipio di Villa Confalonieri di Merate, da dove era stato trafugato insieme ad un’altra trentina di opere d’arte nell’estate del 2008. Lo hanno trovato e recuperato in extremis i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza. Era infatti già stato messo all’asta online, pronto per essere battuto al miglior offerente. Si tratta di un dipinto intitolato "L’incontro di Vignale", datato 1860, che ritrae l’armistizio firmato a Vignale il 24 marzo 1849, tra il re di Sardegna Vittorio Emanuele II e il maresciallo austriaco Josef Radetzk dopo la battaglia di Novara. E’ stato realizzato dal pittore novarese attivo nella seconda metà del XIX secolo Camillo Corti, specializzato in soggetti ed episodi militari. Non si sa quanto valga, l’ultima quotazione che risale al 1965 indica 250mila lire che ora ammonterebbero a 2.500 euro, sebbene le offerte sul sito di aste telematiche dove è stato rintracciato fossero riservate. "Indipendentemente dal valore economico che dipende molto dal mercato, il dipinto è un pezzo di storia, cultura e arte del nostro Paese che merita di essere preservato", spiega il maggiore Claudio Zanzò, comandante del Nucleo Tpc monzese, che ieri mattina ha riportato il quadro, restituendolo a tutti i meratesi a cui appartiene tramite il sindaco Massimo Panzeri. Con l’ufficiale dell’Arma c’erano il vice brigadiere Francesco Rovito e l’appuntato Giovanni Petrillo che hanno collaborato alle indagini.

"Inizialmente abbiamo rintracciato l’opera confrontandone l’immagine automaticamente tramite un algoritmo informatico con le oltre 2 milioni della nostra banca dati", spiega il maggiore. Il quadro è stato recuperato da un privato a Roma alla fine del 2021: per scoprire come e da chi sia arrivato a lui sono in corso indagini. Rispetto a quella originaria la cornice risulta sia stata sostituita. "Ringrazio i carabinieri per averci riportato a casa quest’opera che fa parte del patrimonio della città", commenta il sindaco con la responsabile dell’Ufficio tecnico Ramona Lazzaroni. Daniele De Salvo