DANIELE DE SALVO
Cronaca

Il nuovo ponte San Michele. Sopralluogo a Calusco in territorio meno ostile

Consiglieri regionali, sindaci e rappresentanti delle province di Bergamo e Lecco in visita nel punto in cui dovrà essere costruito il viadotto contestato a Paderno.

Lo storico viadotto San Michele destinato a essere dismesso entro il 2030: non regge più auto e treni

Lo storico viadotto San Michele destinato a essere dismesso entro il 2030: non regge più auto e treni

Non più ponte di Paderno d’Adda, ma ponte di Calusco. Domani mattina i consiglieri regionali della Commissione Territorio svolgeranno un sopralluogo sul campo nel punto dove verrà costruito il futuro nuovo ponte San Michele, al posto dello storico viadotto destinato a essere dismesso entro il 2030, perché non reggerebbe oltre il passaggio né delle auto, né dei treni. Il sopralluogo verrà effettuato però solo sulla sponda bergamasca, quella di Calusco, non di Paderno. Successivamente i commissari, insieme ai rappresentanti delle Province di Lecco, Bergamo e Monza, ai sindaci di Calusco e di Paderno, ai portavoce dei diversi comitati e agli esponenti di imprenditori e commercianti, si sposteranno in municipio, sempre a Calusco, invece che a Paderno, sebbene sia soprattutto sul versante lecchese che si riscontrano le criticità principali sull’ipotesi progettuale del nuovo ponte, ovvero espropri, abbattimento di case e traffico fino al 150% in più.

Calusco evidentemente è considerato un terreno meno ostile, rispetto a Paderno. Il sopralluogo è stato fissato all’indomani dell’annuncio della nomina di un commissario straordinario governativo per accelerare procedure e lavori per il nuovo ponte, un viadotto stradale e ferroviario come il vecchio San Michele, ma a doppia corsia e doppio binario.

"Il commissario assicurerà un tempestivo ed efficace avvio dei procedimenti per poter celermente eseguire i lavori – conferma Claudia Maria Terzi, assessore lombarda e Infrastrutture e Opere pubbliche –. Interventi che, come sempre ribadito, sono indispensabili: non è pensabile aspettare ulteriore tempo. Adesso abbiamo gli strumenti per procedere spediti nella realizzazione di un’opera di connessione unica, necessaria e strategica per garantire la mobilità tra le province di Bergamo e Lecco".

Gli attivisti del Comitato cittadini ponti, però, non ci stanno e per martedì sera propongono una contro-riunione, a Verderio. "Un nuovo attraversamento è necessario e il rafforzamento ferroviario è un’ottima cosa, ma costruire una imponente struttura a ridosso del San Michele è una scelta sbagliata in tutto per tutto – sostiene il referente Angelo Mandelli –. Esistono validissime alternative". Che sono costruire ponti altrove.