
Il primo cittadino di Imbersago Fabio Vergani conduce in prima persona il traghetto leonardesco collegando la sponda lecchese del fiume Adda con la sponda bergamasca
IMBERSAGO (Lecco)
Per attraversare l’Adda tra Imbersago e Villa d’Adda non c’è bisogno di un nuovo ponte, basta il traghetto progettato da Leonardo da Vinci. Senza bisogno di costosi e lunghi lavori solca le acque del fiume da secoli, non inquina perché funziona con la sola forza della corrente e per arrivarci non sono necessarie altre strade che porterebbero traffico, espropri e demolizioni anche di case. Con la costruzione di un nuovo ponte tra Imbersago e Villa d’Adda per rimpiazzare il “vecchio“ San Michele, prossimo alla scadenza di esercizio che scatterà nel 2030 o poco oltre – una delle ipotesi che stanno valutando gli ingegneri di RFI con i tecnici della Regione – si verificherebbe invece il contrario: cioè traffico, inquinamento, cementificazione, espropri, demolizioni, sventramento di uno dei tratti più pregevoli della Valle dell’Adda.
Dalla Consulta Territorio, Ambiente ed Ecologia del Comune di Imbersago arriva per queste ragioni il “no“ all’ipotesi di un nuovo ponte stradale tra Imbersago e Villa d’Adda appunto, che sarebbe lungo 750 metri, tra la rotatoria esistente sulla Sp 56 a Imbersago a valle del Santuario della Madonna del bosco da una parte e la rotonda sulla Sp 76 a Villa d’Adda sull’altra. La soluzione, oltre ad abbattimenti di edifici dove la gente abita e lavora, comporterebbe una nuova viabilità extraurbana con corsie da 3 metri e mezzo ciascuna e il passaggio dei mezzi pesanti. "Tale ipotesi, oltre all’impatto ambientale e paesaggistico fortemente negativo su una delle aree di maggior pregio del fiume e su un prospetto visivo dall’area del traghetto verso Nord tra i più suggestivi, nasce dal nulla da un punto di vista della pianificazione territoriale", avvertono i commissari, tra i quali l’assessore ai Lavori pubblici Carlo Perego e il consigliere comunale ed ex sindaco Giovanni Ghislandi. Che proseguono: "Un’alternativa fuori dalla realtà, un vero e proprio azzardo, un imbuto che farebbe collassare la viabilità sulla Sp 56". La Sp 56 corre tra la Sp 3 Bernareggio e la Lecco-Bergamo al ponte di Brivio.
E a proposito di Brivio: il nuovo ponte si troverebbe a nemmeno 3 chilometri dal suo ponte: un doppione, a meno che oltre al San Michele non si voglia dismettere pure il ponte di Brivio.