DANIELE DE SALVO
Cronaca

Bike sharing, chiuso il contenzioso

La società di Torino chiedeva 400mila euro, transazione a trentamila

La società di Torino chiedeva 400mila euro, transazione a trentamila

La società di Torino chiedeva 400mila euro, transazione a trentamila

Trentamila euro al posto di 400mila per chiudere senza strascichi un tour de force lungo 10 anni. Si è concluso con un accordo transattivo la complessa vicenda sul servizio di bike sharing a Lecco, Calolziocorte, Garlate, Malgrate, Olginate e Vercurago. Da una parte gli amministratori della Comunità montana del Lario orientale e della Valle San Martino e dei sei Comuni, dall’altra i vertici della società Bicincittà di Torino, in una causa legale relativa a una convenzione stipulata nel 2014 per un servizio di bike sharing nei sei paesi.

"Dopo alcuni disguidi e divergenze interpretative sul protocollo sottoscritto tra gli enti, l’1 ottobre 2024 ci è stato notificato un ricorso con richiesta risarcitoria di 394mila euro – spiegano dalla Comunità montana, l’ente capofila della convenzione –. Ci siamo costituiti in giudizio contestando la richiesta. Dopo diversi incontri abbiamo deciso di valutare una proposta transattiva per risolvere la vertenza in modo efficace, rispettando i principi di economicità dell’azione amministrativa e il buon andamento previsto dalla legge. Questa proposta ha ricevuto il consenso di tutte le parti ed è stato sottoscritto l’atto transattivo. Il proseguimento della causa avrebbe potuto comportare rischi e costi ben più elevati rispetto all’importo di 30mila euro versati per transigere la vertenza. Siamo soddisfatti per aver trovato una soluzione positiva che tutela gli interessi dei cittadini".

Il “discatto“ al traguardo dell’accordo, per restare in tema ciclistico, è infatti 10 volte di meno di quello che avrebbe potuto essere.

D.D.S.