"Il mestiere del restauratore richiede molta pazienza e altrettanta passione"

Fra i disegni più belli. L’adorazione del serpente d’oro. La storia di Lotte. e L’ebbrezza di Noè.

Quali ragioni l’hanno spinta a scegliere questo mestiere?

"Nella mia famiglia facciamo questo mestiere da quattro generazioni, il mio bisnonno era un intagliatore, mio nonno uno scultore, mio padre un restauratore. Non ho deciso subito di fare il restauratore è una scelta che ho maturato nel tempo, dopo la scuola superiore frequentando la bottega di mio papà. È un mestiere che richiede pazienza e passione, ma che dà grandi soddisfazioni e permette di vedere in modo privilegiato grandi opere".

Quali emozioni ha provato quando le è stato commissionato questo lavoro?

"Ho provato una grande emozione perché è un lavoro importante, nella mia città. Conoscevo il coro e sognavo di fare questo lavoro di restauro".

Quanto tempo s’impiega a restaurare una tarsia? Quali materiali si utilizzano?

" Facciamo la pulitura, l’incollaggio, la verniciatura, la ceratura, lo smontaggio prima e la ricollocazione dopo, sono tante frazioni di tempo che è difficile quantificare. La parte che ha richiesto più tempo è la pulitura".

Qual è stata la parte più difficile da restaurare?

"Il lavoro più complesso è stata la sistemazione dei coperchi che si sono imbarcati, occorre quindi recuperare la posizione originaria e non sappiamo come il legno si comporterà nel tempo".