Il lago cala. Ripescato cinghiale morto

Il lago sta tornando nel suo bacino naturale, ma ci vorranno giorni prima che la situazione torni alla normalità. La piena ha lasciato dietro decine di tonnellate di detriti e la carcassa di un cinghiale. La Polizia locale chiede la collaborazione dei cittadini. I battelli e i catamarani procedono a rilento per evitare imbatti pericolosi.

Il lago cala. Ripescato cinghiale morto
Il lago cala. Ripescato cinghiale morto

La buona notizia è che il lago sta tornando nel suo bacino naturale, negli ultimi tre giorni dopo aver toccato quota 167,8 centimetri sopra lo zero idrometrico, esondando fino a metà di piazza Cavour, è sceso di una ventina di centimetri fino a 147,4 centimetri, l’ultima misurazione di ieri sera. Merito del ritorno del sole e della diminuzione della portata di fiumi e torrenti: ieri nel Lario a fronte a 357 metri cubi al secondo in entrata ne defluivano attraverso l’Adda 596 metri cubi al secondo, nei giorni scorsi il rapporto era invertito e addirittura ci sono stati giorni in cui entrava nel lago tre volte più acqua di quella che usciva. Ciononostante prima di tornare alla normalità occorrerà attendere giorni, non solo perché la discesa delle acque è lenta, ma perché la piena si è lasciata dietro decine, o forse sarebbe meglio dire centinaia, di tonnellate di detriti. Un tappeto di rami quello che ha ricoperto piazza Cavour, il salotto di Como, al porto di Sant’Agostino i Pescatori Alpha hanno recuperato dal lago la carcassa di una femmina di cinghiale pesante una sessantina di chili. L’animale deve essere caduto in un torrente montano e poi è stato trasportato dalle acque in piena prima nel lago e poi in città, c’è da scommettere che non si tratta dell’ultima carcassa che verrà ripescata. Anche per questo la Polizia locale ha sollecitato la collaborazione dei cittadini, in quanto gli operai devono lavorare in tranquillità e sicurezza per mantenere l’incolumità di tutti.

Procedono a rilento anche i battelli e i catamarani, nel lago ci sono interi alberi alla deriva e si naviga a vista per evitare imbatti pericolosi per chiglie ed eliche.

Ro.Ca.