
Il corriere clandestino delle badanti è rimasto a piedi, ha perso il suo furgone e anche tutto il carico che avrebbe dovuto trasportare. Gli agenti della Polizia locale di Mandello del Lario hanno fermato un 35enne moldavo pronto a partire alla volta dell’Est Europa con il suo camioncino con targa tedesca stipato di vestiti, beni di prima necessità e regali che le badanti della zona volevano spedire dai familiari a casa. Lo hanno bloccato l’altro giorno all’alba in un parcheggio pubblico, che tenevano d’occhio già da un po’, perché trasformato in una specie di terminal di spedizioni illegali oltre frontiera, dove soprattutto assistenti domestiche e caregiver romene, moldave e in generale dell’Est Europa affidano ad autotrasportatori non autorizzati merce che nei loro Paesi d’origine non si trova per rifornire e aiutare i parenti rimasti in patria.
"Molti non sono autorizzati, lavorano in nero, senza permessi di alcun tipo – spiega il comandante della Polizia locale mandellese, Mario Modica -. I primi ad andarci di mezzo sono proprio quanti si rivolgono a loro, perché non hanno alcuna garanzia e in caso di controlli e altri problemi perdono quanto hanno spedito". Proprio come è successo l’altro giorno. Il "contrabbandiere" infatti non solo è stato multato di 5mila euro, ma gli è stato sequestrato il furgone con tutto quanto era stato caricato sopra. Gli agenti della Polizia locale di Mandello in questo periodo stanno anche intercettando parecchi automobilisti in circolazione senza assicurazione. "Ci vengono segnalati automaticamente dal sistema di videosorveglianza comunale in grado di leggere le targhe dei veicoli in transito – avverte sempre il comandante -. In alcuni casi le segnalazioni si rivelano un falso allarme, perché magari le assicurazioni sono state rinnovate e pagate regolarmente ma i dati nel database non sono stati ancora aggiornati, in altri si tratta invece di guidatori purtroppo in viaggio senza copertura. Molti si giustificano che non hanno i soldi a causa della crisi economica, ma si tratta di una violazione grave che comporta una sanzione di oltre 800 euro e il sequestro del mezzo". Con tutti gli occhi elettronici che ci sono in giro tra l’altro è praticamente impossibile passare inosservati e farla franca.
Daniele De Salvo