
Spiato e multato per non aver raccolto gli escrementi del proprio cane al parco pubblico. Peccato che Giuseppe Passarelli, meratese di 50 anni, non possa proprio raccogliere gli escrementi del proprio cane: da quando aveva 23 anni è infatti costretto su una sedia a rotelle perché rimasto paraplegico in seguito ad un tremendo incidente stradale. Sebbene vorrebbe, non riesce quindi fisicamente a chinarsi né piegarsi a terra per raccogliere i bisognini del suo Zeus, uno splendido e intelligentissimo labrador di 7 anni, che per lui non è un animale da compagnia, ma un vero e proprio assistente, come una cane guida per i ciechi, perché appositamente addestrato per aiutarlo, afferrare per lui gli oggetti a cui non arriva, lanciare l’allarme in caso di necessità...
Che a causa della sua condizione non sia tenuto a raccogliere i ricordini di Zeus lo prescrive tra l’altro un apposito regolamento regionale del 2017, secondo cui "sono definiti cani di assistenza tutti i cani, oltre ai cani guida per non vedenti e ipovedenti, che assistono persone con disabilità fisiche". "Non ho raccolto le deiezioni per la mia condizione fisica – conferma Giuseppe -. La paraplegia di cui sono affetto non mi consente di chinarmi. È per questo che mi avvalgo dell’assistenza di Zeus". Giuseppe, che tra l’altro è un educatore cinofilo abilitato, ha provato a spiegarlo anche al sindaco Massimo Panzeri che secondo lui è illegittimo quel verbale di 115 euro, notificatogli a fine agosto da un vigile dopo aver visionato le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza comunale che mostrano Zeus mentre lascia i suoi bisogni sul vialetto del Parco delle Rimembranze. Per il primo cittadino tuttavia la sanzione è regolare: "Può presentare ricorso". Che è proprio quello che farà.D.D.S.