I soldi dirottati sui propri conti "Presidente Cri da processare"

Como, secondo la Procura Matteo Fois si sarebbe appropriato di circa 100mila euro

I soldi dirottati sui propri conti  "Presidente Cri da processare"

I soldi dirottati sui propri conti "Presidente Cri da processare"

Un peculato da circa 100mila euro, che sarebbe stato commesso durante il lungo periodo in cui Matteo Fois, 48 anni di Tavernerio, ha ricoperto il ruolo di presidente del Comitato Croce Rossa Italiana di Como fino al marzo 2021, e legale rappresentante dei comitati locali di Como e Lipomo fino al febbraio 2020. È l’accusa con cui il sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, ha chiesto per lui il rinvio a giudizio.

Le accuse hanno raggiunto anche un dipendente amministrativo della Cri di Como, Riccardo Belotti, 51 anni di Como, coinvolto per un singolo episodio. Le indagini, avviate nel 2021 per far luce su alcune criticità finanziarie che avevano causato il commissariamento del Comitato comasco della Croce Rossa, considerato ente pubblico, e i suoi dipendenti incaricati di pubblico servizio, hanno portato la Guardia di finanza a svolgere accertamenti sui flussi finanziari dei conti correnti. È stato così ricostruito che Fois, avrebbe disposto l’erogazione a proprio favore di diverse somme di denaro, a titolo di rimborso di spese che dichiarava di aver sostenuto, per le quali non sono emerse documentazioni.

In quanto delegato a operare sul conto della Croce Rossa di Como, si sarebbe appropriato di 36mila euro tra 2014 e 2018 presentato richieste di rimborso ad Areu, di altri 17mila nel 2018 bonificati su un suo conto, a titolo di rimborso spese, senza allegare pezze giustificative, altri 10mila dalla Cri di Lipomo tra 2025 e 2016, 12mila di buoni pasto dei dipendenti nel 2019. Tra 2017 e 2018 avrebbe acquistato due veicoli con un prezzo complessivamente maggiorato di 8000 euro, per poi scalare la cifra dall’acquisto di un’auto per la moglie: operazione che avrebbe fatto anche in altre occasioni, per crearsi "bonus", arrivando così alla cifra contestata dalla Procura. Avrebbe inoltre speso 11mila e 500 euro attraverso l’utilizzo di una carta di credito a lui intestata e collegata al conto corrente della Cri. Stessa contestazione che viene mossa a Belotti, anche lui accusato di peculato per l’appropriazione di 800 euro attraverso l’utilizzo di una carta di credito della Cri. Paola Pioppi